rotate-mobile
Economia Carini

Metalmeccanici, sciopero di 8 ore alla Sirti di Carini

La manifestazione si inquadra nell’ambito della protesta nazionale delle installazioni e impianti Tlc. Fiom: “Adesione altissima, risultato straordinario”. Il 22 giugno il tavolo al Mimit

Sciopero di 8 ore oggi del settore impiantistica e installazioni Tlc alla Sirti di Carini, nell’ambito della protesta nazionale del settore. “Lo sciopero su Carini ha raggiunto risultati straordinari, superando il picco del 90 per cento di adesioni tra i 149 lavoratori del sito”, dichiarano il segretario generale Fiom Cgil Palermo Francesco Foti  e l’Rsu Fiom di Sirti Giuseppe Serio. Un’assemblea sindacale di preparazione alla giornata di protesta si è svolta lunedì presso la Sirti Spa di Carini con la coordinatrice nazionale Rosita Galdiero. Quello di oggi è stato il primo sciopero unitario di Fim, Fiom e Uilm del settore impiantistica e installazione Tlc, a Roma si è svolto un presidio dei lavoratori sotto il Mimit.

“Le lavoratrici e i lavoratori del settore hanno dato un contributo fondamentale e sono stati sottoposti a un grande sforzo, durante la pandemia, per assicurare la continuità dei servizi - aggiungono Foti e Serio- Diciamo no alle gare al massimo ribasso, alla riduzione dei diritti e del salario, al rischio di infiltrazioni criminali. E sì a maggiore sicurezza del lavoro e dei dati, a clausole di salvaguardia sociale, a un libro bianco del settore”.

“Al Ministero c’erano le delegazioni delle lavoratrici e dei lavoratori provenienti da tutta Italia, della Sirti, Italtel, Site, Sittel, Siat, Com.Net, Circet, Alpitel, Cotes – aggiungono Foti e Serio -  E’ stato chiesto l’istituzione di un tavolo permanente per introdurre nel settore clausole sociali nei cambi di appalto, per smantellare il meccanismo delle gare al massimo ribasso e favorire attraverso strumenti specifici il ricambio generazionale all’interno del settore. Nell’incontro, ottenuto grazie allo sciopero e al presidio, abbiamo chiesto al Ministero di impegnarsi nel monitoraggio della filiera delle telecomunicazioni attraverso controlli e non con liberalizzazioni selvagge che alimentano la giungla degli appalti e dei subappalti e che creano solo precarietà, non garantiscono la salute e la sicurezza delle lavoratrici e dei lavoratori e danno la possibilità alla criminalità organizzata di annidarsi e di sottrarre attività lavorativa a quelle aziende che invece operano nella trasparenza e nella legalità, applicando i contratti collettivi nazionali e aziendali”.

A seguito dell’incontro tra le segreterie nazionali di Fim, Fiom, Uilm e la delegazione di lavoratori con la sottosegretaria Bergamotto è stato  calendarizzato per il prossimo 22 giugno, al  Mimit,  il primo tavolo di settore con al centro le rivendicazioni presenti nella vertenza aperta da Fim, Fiom, Uilm.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Metalmeccanici, sciopero di 8 ore alla Sirti di Carini

PalermoToday è in caricamento