Cambia appalto delle pulizie negli ospedali, Uiltucs: "Chiediamo trasparenza a tutela dei lavoratori"
La società Dussmann sta procedendo con le operazioni di subentro e ha richiesto tutti i dati relativi agli addetti, che nell’Isola sono circa 2.500 di cui 800 circa solo a Palermo
Cambia l’appalto delle pulizie negli ospedali siciliani. La società Dussmann sta procedendo con le operazioni di subentro e ha richiesto tutti i dati relativi ai lavoratori che nell’Isola sarebbero circa 2.500 di cui 800 circa solo a Palermo. Lo rende noto la Uiltucs Sicilia che chiede la massima trasparenza a tutela dei lavoratori, a fronte del rischio che possano verificarsi dei tagli.
"Questa accelerazione – spiega Marianna Flauto, segretario generale Uiltucs Sicilia - non deve impedire alle organizzazioni sindacali affrontare e gestire, con i tempi dovuti, il cambio di appalto. Le procedure di gara sono basate su parametri che risalgono al periodo 2014-2016, e dunque certamente non rappresentative dell’attuale situazione delle strutture sanitarie che richiedono interventi evidentemente diversi e più frequenti nell'ambito delle pulizie e della sanificazione. Lo scenario e il fabbisogno sono profondamente mutati sia a seguito della pandemia sia a seguito dei pensionamenti di questi ultimi anni dopo quota 100, che hanno visto un maggiore impegno in termini di ore e di servizi da parte delle società appaltatrici”.
Interviene anche Mimma Calabrò, alla guida della Fisascat siciliana. "Abbiamo già richiesto un urgente incontro all'Asp - dice - Sui lavoratori non ricadano le conseguenze di appalti al ribasso che minano la loro tenuta occupazionale e reddituale. Non si dimentichi, ancor più in questo periodo segnato dall'emergenza pandemica, il fondamentale contributo delle lavoratrici e i lavoratori a cui, troppo spesso, non si riconosce l'importanza del servizio svolto. Rivendichiamo - rimarca la sindacalista - il riconoscimento del loro lavoro grazie al quale si è riusciti a garantire servizi che, molto spesso, a causa della carenza del personale pubblico anche presso gli uffici, probabilmente non sarebbero stati resi. Non solo pulizia e sanificazione dei reparti ma anche servizi 'extra' tra i quali giardinaggio, facchinagio e servizio h24 reso soprattutto nei pronto soccorso. Non si pensi di cancellare con un colpo di spugna - tuona la Calabrò - anni di servizio resi dalle lavoratrici e dei lavoratori impiegati nell'appalto. Lanciamo un appello all'Asp di Palermo affinchè nell'incontro, che abbiamo chiesto si realizzi prima della data del cambio appalto, si trovino tutte le possibili soluzioni per salvaguardare e tutelare i lavoratori, garantire i servizi alla collettività e scongiurare nefaste ricadute sull'occupazione".