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Almaviva, sindacati ancora divisi: vertenza prosegue su tavoli separati

Nessuna intesa al tavolo convocato per discutere di esodi incentivati e riqualificazione professionale del personale. Da un lato ci sono Cisl, Uil e Ugl. Dall'altro la Slc Cgil

Sindacati ancora divisi per la vertenza Almaviva. La trattativa prosegue il 26 giugno, ma con due tavoli separati. Da un lato ci sono Cisl, Uil e Ugl. Dall'altro la Slc Cgil. Una battuta di arresto, arrivata nonostante l'appello all'unità lanciato da Regione e Comune, che preoccupa gli operatori del colosso. 

Cisl, Uil e Ugl

"Dispiace - si legge in una nota unitaria diramata dalle segreterie regionali di Fistel Cisl, Ugl e Uilcom UilM - che un'organizzazione confederale abbia scelto la strada dell'isolamento, siamo stanchi di assistere a improbabili sceneggiate da chi rappresenta questa organizzazione reiterate al tavolo senza soluzione di continuità, sono mesi che ascoltiamo sempre le stesse cose prive di concretezza, proposte decontestualizzate dalle condizioni reali in cui si trova Almaviva Palermo, non è casuale la presenza delle istituzioni regionali e comunali a garanzia, chiamate ad essere parti attive in solido e non arbitri terzi". È uno dei passaggi contenuto in una nota unitaria diramata dalle segreterie regionali di Fistel Cisl, Ugl e Uilcom UilM dopo la rottura delle trattative sulla vertenza Almaviva Contact a Palermo, dove oggi era in programma un incontro. Le segreterie di Fistel Cisl, Uilcom Uil a Ugl rilevano - si legge nella nota - la totale contrarietà manifestata formalmente a Slc Cgil a condividere il percorso sia nel consolidamento del lavoro su Palermo, con la sottoscrizione del verbale presso l'assessorato alle Attività produttive del 15 maggio che ha generato il blocco del processo di societarizzazione e ripristino dei istituti contrattuali quali Tfr e scatti di anzianità dal 1 agosto, sia nella mancata sottoscrizione del verbale del 1 giugno con l'attivazione dell'ammortizzatore sociale a tutela dei 724 esuberi dichiarati dall'azienda e l'ulteriore non condivisione dell'ipotesi di accordo, indispensabile e il consolidamento e aumenti dei volumi sul sito di Palermo su qualità ed efficienza". E riferendosi di un aumento dei volumi su qualità ed efficienza, sottolineano di aver chiesto "al tavolo verifiche da parte dell'Ispettorato al Lavoro". Le tre sigle precisano infine che "preso atto del continuo atteggiamento pretestuoso, durante le fasi della trattativa e considerati i tempi ristretti per il pieno coinvolgimento dei lavoratori che saranno chiamati ad esprimersi sull'intera proposta 'Patto per il lavoro', la trattativa proseguirà con tavoli separati il 26 giugno".

Cgil

"Oggi abbiamo assistito sbigottiti, prima ancora che si entrasse nel merito della trattativa sull'esodo incentivato, alla richiesta insormontabile di Fistel Cisl, Uilcom Uil  e Ugl di costituire di due tavoli separati – dice il segretario generale Slc Cgil Palermo Maurizio Rosso -  Nonostante il tentativo responsabile da parte della Regione e del Comune di continuare la discussione su un tavolo unico, le posizioni delle altre sigle sono rimaste invariate. Si è consumata una scelta che mina profondamente la possibilità di una discussione democratica ancor prima di arrivare a un ipotetico accordo che potrebbe cambiare significativamente la vita di 3 mila  lavoratori di Almaviva e di un intero settore – aggiunge Rosso - Evidentemente le altre organizzazioni sindacali dimostrano di non avere il minimo rispetto delle scelte dei lavoratori: dopo aver disatteso l’accordo del 23 maggio 2017, approvato da oltre l’80 per cento  dei lavoratori, stanno cercando di isolare l’unica sigla sindacale, la Slc Cgil, che fino ad ora  ha chiesto il rispetto di quell’accordo dicendo no a un ulteriore taglio degli stipendi, all’applicazionedell’ammortizzatore sociale con percentuali alte ed al controllo individuale”. 

“E' una scelta sbagliata, che deprechiamo, quella di dividere i tavoli, così come hanno chiesto oggi  Cisl, Uil e Ugl – aggiunge il segretario generale di Cgil Palermo Enzo Campo -  Riteniamo sia grave tornare a tavoli separati  dopo accordi confederali  e nazionali che vanno nel senso dell'unità sindacale. Ribadiamo tutto il nostro sostegno e la solidarietà alla battaglia che la segreteria provinciale Slc e le Rsu stanno sviluppando per dare un futuro al call center Almaviva a Palermo e diritti e certezze ai lavoratori”.

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