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Economia

Lavoratori Almaviva ancora in bilico? La Cisl: "Rischio bad company e licenziamenti"

Ad alimentare le ansie degli operatori sono le lettere inviate nei giorni scorsi dall'azienda ai vertici di Regione e Comune e ai sindacati, e l'annuncio della creazione di una newco controllata dalla casa madre con dentro attività e passività della vecchia Almaviva Compact

Il call center Almaviva, e il futuro dei lavoratori palermitani, ancora una volta al centro dell'attenzione. Ad alimentare le ansie dei dipendenti sono le due lettere inviate nei giorni scorsi dall'azienda: una ai vertici di Regione e Comune e una ai sindacati. Nella prima - spedita al governatore siciliano Nello Musumeci, al vicepresidente della Regione e assessore regionale al Bilancio Gaetano Armao e al sindaco Leoluca Orlando - Almaviva Contact ha chiesto l'avvio di un confronto istituzionale con il governo regionale "per cercare soluzioni e avviare un rilancio delle attività". Nella missiva fatta pervenire ai sindacati, secondo quanto rende noto la Cisl e la Fistel, non si fa più riferimento all’obiettivo di “valorizzare il patrimonio produttivo e occupazionale”. L’oggetto di questa seconda lettera è “conferimento di ramo d’azienda”, ovvero la creazione di una “cessionaria”, di una newco controllata dalla casa madre con dentro attività e passività della vecchia Almaviva Compact. 

Secondo Cisl e Fistel si tratterebbe di "uno spin off che più che al 'consolidamento dell’unità produttiva di Palermo', come scrive la sede romana dell’azienda, punterebbe a sganciare dai conti del gruppo i 3400 lavoratori di Palermo 2800 dei quali a tempo indeterminato. E a farlo adesso, a due mesi dalla scadenza della parte economica dell’accordo del 12 giugno. Qualcosa non quadra. Più di 'newco' sembra una 'bad company', un tentativo di dar vita a un contenitore-spazzatura per mettere successivamente in moto la macchina dei licenziamenti". Da qui l’annuncio di mobilitazione per i prossimi giorni e un pacchetto di richieste che Cisl e Fistel avanzano al gruppo Almaviva e alle istituzioni locali e regionali. 

A Palermo Almaviva conta 3.400 dipendenti, di questi 2.800 sono a tempo indeterminato. Il sindaco Orlando già ieri è tornato a ribadire "massimo impegno" e la disponibilità "a prendere parte a incontri istituzionali, regionali e nazionali, atti a promuovere il consolidamento delle aziende del settore call center nella nostra città".


 

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