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British Telcom "saluta" Accenture: 260 lavoratori dei call center a rischio

Nell'incontro svolto a Roma, l'azienda britannica di telecomunicazioni ha dichiarato di volere interrompere la partnership con un anno di anticipo. Procedure di licenziamento entro il 15 agosto. I sindacati: "Comportamento inqualificabile. Ci rivolgeremo al Ministero"

Bristish Telecom Italia fa le valigie e saluta il call center Accenture e 260 lavoratori con un anno di anticipo. A denunciare il fatto sono stati i sindacati di categoria dopo l'incontro svolto ieri a Roma, durante il quale l'azienda di telecomunicazione britannica ha dichiarato di volere chiudere ad ottobre la partnership con il polo palermitano di via Ugo La Malfa. Al momento è previsto l'avvio delle procedure di licenziamento entro il prossimo 15 agosto. "E' un comportamento francamente inqualificabile nel merito e nel metodo - si legge nella nota congiunta di Slc-Cgil, Fistel-Cisl e Uilcom-Uil -. Porteremo la questione all'attenzione del vice ministro dello Sviluppo Economico Claudio De Vincenti".

British Telecom ha deciso di "troncare" con Accenture per la gestione dei servizi al cliente e la multinazionale americana, adesso, sarà costretta a licenziare i lavoratori palermitani. "Non è assolutamente chiaro - prosegue la nota congiunta - cosa vogliano fare della commessa e, soprattutto, nessuna risposta è stata data alle due richieste principali delle organizzazioni sindacali: la sicurezza che la commessa resti su Palermo e la garanzia della salvaguardia dell’attuale perimetro occupazionale attraverso il passaggio dei lavoratori al nuovo fornitore (nonostante la disponibilità di Accenture a rivedere costi, modello di servizio e, in ultima analisi, a facilitare ed incentivare il passaggio dei lavoratori al nuovo fornitore). Insomma - concludono - un drammatico salto del buio al quale 260 cittadine e cittadini di questo Paese vengono costrette da British Telecom".

Le sigle sindacali considerano questa vicenda un caso esemplare nella gestione degli appalti del settore. E per farlo sintetizzano i passaggi salienti della partnership tra Bt e Accenture: "Nove anni fa esternalizzano i 260 lavoratori del proprio call center ad Accenture; attraverso vari rinnovi di commessa, e conseguenti revisioni ribassate dei prezzi, costringe i lavoratori ad accettare pesanti riduzioni di reddito e poi, non paga di quanto fatto sino ad oggi, toglie definitivamente la commessa ad Accenture e, di fatto, mette per strada i suoi ex dipendenti". Cgil, Cisl e Uil annunciano battaglia: "Porteremo la questione nella prossima imminente convocazione del 'tavolo di crisi' sui call center al Ministero dello Sviluppo Economico. Urge adeguare la disciplina italiana rispetto a quanto avviene in Europa".

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