Borseggiatori negli autobus, la Cidec chiede un servizio di vigilanza straordinario
In particolare, il presidente Bivona segnala "un gruppo di tre persone, dall'aspetto distinto e maturo, particolarmente abili nel sottrarre dai portafogli il denaro in modo rapido".
Una richiesta urgente inviata al prefetto Antonella De Miro e al questore Guido Nicolò Longo per chiedere l'intensificazione dei controlli delle forze dell'ordine nel servizio bus metropolitano, con particolare attenzione rivolta ad alcune linee che registrano l'incremento del fenomeno dei borseggiatori.
A trasmetterla è il presidente provinciale della Confederazione Italiana Esercenti Commercianti di Palermo Salvatore Bivona che, in una lettera inviata anche al comando provinciale dei Carabinieri e a quello della Polizia municipale, esprime forte preoccupazione per "i furti, ormai all'ordine del giorno, a danno di cittadini e turisti".
"Nei giorni scorsi - spiega Bivona - la Cidec ha ricevuto in merito alcune lamentele da parte di strutture ricettive associate quali alberghi e bed and breakfast, a loro volta informate dai turisti in visita a Palermo, oggetto di furti a bordo degli autobus". Secondo Bivona, ad allarmare i visitatori sarebbe, in particolare, "un gruppo di tre persone dall'aspetto distinto e maturo, che con fare rapido e sicuro sfilano il portafogli dalle tasche dei malcapitati, si appropriano del denaro all'interno e lasciano cadere a terra l'oggetto con i documenti".
"Le vittime del furto - spiega Bivona - dopo avere recuperato il portafogli, rinunciano a sporgere denuncia, nell'evidente impossibilità di recuperare il contante". "Abbiamo chiesto a tutte le strutture turistiche cittadine associate alla CIDEC - conclude Bivona - di avvertire i propri clienti, ma riteniamo fondamentale la collaborazione delle forze dell'ordine; sollecitiamo pertanto la presenza di agenti in borghese nei mezzi pubblici, in particolare nella fascia oraria compresa tra le 9:00 e le 13:30".
"Non è accettabile che, dopo tutti gli sforzi compiuti negli ultimi anni per consegnare agli osservatori internazionali Palermo come una città nobile e sicura - conclude il presidente - i turisti, seppure entusiasti delle bellezze monumentali e delle prelibatezze gastronomiche, vengano umiliati dai borseggi e consequenzialmente indotti a non ripetere più l'esperienza di visitarla".