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Scoperte evasioni per 460 milioni, la Finanza tire le somme del 2011

Sono stati fatti in totale quasi 14 mila controlli in materia fiscale. Individuati 355 milioni di ricavi non dichiarati e 105 milioni tra Iva evasa o non versata. Fra i traguardi anche l'aumento delle denunce da parte dei cittadini

Ben 460 milioni di euro di redditi non dichiarati e imposte non versate e 161 evasori totali scoperti nel 2011. E' il bilancio del comando provinciale della Guardia di finanza di Palermo. Dalla lotta all’evasione fiscale e al lavoro nero al raddoppio di chiamate da parte dei cittadini al numero di pubblica utilità (117) per denunciare l’evasione fiscale. E’ una sfilza di numeri tutti col segno più quelli forniti dalle Fiamme gialle che oggi hanno organizzato una conferenza per snocciolare i risultati ottenuti dal comando provinciale nell’anno appena trascorso.

Sul fronte della lotta all’evasione, sono stati effettuati 13.817 interventi, fra verifiche approfondite riguardanti imprese e professionisti preventivamente selezionati per elevati rischi di evasione (412), controlli su singoli atti di gestione d’interesse fiscale (1.000), sul rispetto degli obblighi di rilascio di scontrini e ricevute (7.913), sulla documentazione delle merci trasportate su strada (4.133) e sugli effettivi possessori di beni “di lusso” (359) da auto a yacht privati.  Questa attività ha permesso di scoprire 355 milioni di euro fra ricavi non dichiarati e non contabilizzati e costi fittizi (+ 13% rispetto al 2010), 70 milioni di euro di IVA evasa (+ 41% sul 2010) e 35 milioni di euro di IVA che, seppur dichiarata, non è mai stata versata allo Stato (+ 178% rispetto all’anno precedente). Sono 161 gli evasori totali scoperti per avere prodotto reddito senza mai presentare dichiarazioni fiscali e senza mai pagare un euro d’imposta; si tratta di 38 fra imprese edili e d’intermediazione immobiliare, 53 commercianti, 42 fra artigiani e professionisti, 18 attività manifatturiere, 5 agricoltori e 5 privati.

Rispetto al 2010 è aumentato del 56% il dato riguardo i reati fiscali. I controlli sul rilascio di scontrini e ricevute che vengono effettuati quotidianamente (sono circa 25 al giorno) hanno permesso di scoprire violazioni in 1.920 casi, con una percentuale d’irregolarità del 24,26%, dato che sale di molto se si guarda alla sola città di Palermo, con 679 mancate emissioni su 1.127 controlli effettuati, pari al 60,25%; ben 33 gli esercizi commerciali chiusi in provincia dai tre ai cinque giorni, su proposta della Guardia di finanza, per 4 violazioni constatate in 5 anni. In parallelo a queste azioni, è stata sviluppata una diffusa attività volta al contrasto e all’emersione del lavoro sommerso, con la scoperta di 323 lavoratori in nero ed altri 51 irregolarmente impiegati (rispettivamente superiori del 10% e del 18% rispetto al 2010), da parte di 109 datori di lavoro sanzionati.

Importanti anche i dati in merito al contrasto alla criminalità organizzata. Il dato relativo alla confisca dei beni (372 di cui 51 aziende) è pari a 509 milioni di euro  in rialzo di 7 volte rispetto al 2010. Alto il numero anche in merito al sequestro dei beni alla criminalità organizzata per un valore complessivo di 509 milioni di euro (di cui 41 aziende) con 15 soggetti denunciati. Trentatré, infine, i soggetti denunciati per riciclaggio, 11 quelli per usura, di cui 9 arrestati; nei confronti degli usurai, inoltre, sono stati sequestrati patrimoni illeciti per un valore di oltre 7,8 milioni di euro. In deciso aumento le chiamate dei cittadini al numero di pubblica utilità della Guardia di finanza 117, passate dalle 554 del 2010 alle 813 del 2011 (+ 46,75%), soprattutto nel settore dell’evasione fiscale, pari a 420 nel 2011 a fronte delle 275 della precedente annualità (+52,73%).

 

 

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