L'Amat vuole assumere, Fisascat Cisl tuona: "Prima razionalizzare i costi e le risorse"
Il sindacato chiede di dare seguito al bando di mobilità interaziendale previsto per i lavoratori Reset, voluto nel 2017 dalla società che gestisce il trasporto pubblico. Il segretario Mimma Calabrò: "Il sindaco convochi urgentemente un incontro"
“Che ben vengano le assunzioni. Ma prima si pensi a razionalizzare i costi e risorse, così come era stato previsto col bando di mobilità interaziendale previsto per i lavoratori Reset. A commentare così le dichiarazioni del neo presidente dell’Amat, Michele Cimino che ha annunciato un bando per 50 autisti tra un paio di mesi è il segretario generale Fisascat Cisl Palermo Trapani, Mimma Calabrò.
La sindacalista chiedere al sindaco un incontro urgente per entrare nel merito della questione e delle altre criticità a tutt’oggi presenti al fine di dare maggiori servizi alla collettività e al contempo migliorare le condizioni salariali dei lavoratori Reset. “Non si comprende perchè – continua la sindacalista - non si debba dare seguito al bando interaziendale per 60 autisti, voluto nel 2017 proprio dalla società che gestisce il trasporto pubblico palermitano, rivolto a tutte le società controllate direttamente o indirettamente dal Comune, con particolare priorità ai lavoratori della Reset al fine di ridurre i costi della società consortile".
"Una decisione che rispondeva virtuosamente - aggiunge Antonello Collosi, coordinatore aziendale Reset della Fisascat Cisl - da un lato a esigenze di risparmio attraverso la fruizione di risorse già in carico all’amministrazione. Non dobbiamo dimenticarci che già nel 2016 molti furono i colleghi della Reset che vi parteciparono e molti di loro, avendo requisiti oggettivi, sono stati ricollocati nelle altre partecipate".
"E' inammissibile che non si faccia più riferimento alla mobilità interaziendale. – conclude Mimma Calabrò - I percorsi virtuosi e trasparenti di razionalizzazione di costi e risorse devono essere valorizzati e non cancellati con un colpo di spugna".