Amat, niente stipendi a settembre Fit Cisl: “Pronti allo sciopero”
I sindacati puntano il dito anche sulle condizioni dei mezzi. "Autobus lenti, affollati, poco frequenti e vecchi, condizione che peggiora con le piogge. Molti rientrano in rimessa per le infiltrazioni"
“L'Amat non ha ancora dato risposte sugli stipendi di settembre, se entro domani non avremo certezze siamo pronti a proclamare lo sciopero e ad organizzare iniziative di protesta in città”. Ad affermarlo sono Domenico Perrone Responsabile Fit Cisl Palermo e Salvatore Girgenti Segretario Aziendale Fit. “Autobus lenti, affollati, poco frequenti e vecchi, condizione che peggiora con le piogge. E’ questo il poker di aggettivi che non lascia spazio a repliche. Una situazione che i cittadini – aggiungono - loro malgrado, sono costretti a subire ogni giorno, ma che assume nuovi preoccupanti significati quando arrivano le prime piogge”.
La Fit denuncia : “Alcuni mezzi - affermano - sono costretti a rientrare in rimessa a causa delle infiltrazioni di acqua piovana nelle vetture (clicca qui per vedere il video), così delle 560 unità che compongono il parco bus appena il 50% risulta idoneo ad effettuare il servizio. La causa di queste inefficienze – dichiarano i due segretari - è sempre la stessa, ovvero la grave carenza di personale nelle officine Amat dove le vetture guaste rimangono ferme per tanto tempo dovuto alla mancanza di materiale di ricambio, così come gli autisti che ogni giorno sostano in rimessa in attesa che gli venga assegnato un autobus per poter espletare il proprio servizio”.
Alla grave carenza di personale stimata in circa 400 unità, di cui la metà riguarda officina e movimento (meccanici e autisti), si aggiunge, spiegano dalla Fit “il dissesto finanziario dell'Azienda, aspettiamo l’ intervento del socio unico per affrontare seriamente il futuro dell’Amat programmando un piano industriale per i prossimi cinque anni che includa l’ affidamento e la gestione del servizio tram a Palermo”.
