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Giovedì, 28 Marzo 2024
Economia

La denuncia della Filt Cgil: "In Sicilia pericolosa riduzione del personale Anas"

Secondo i dati del sindacato, si è passati dalle 705 unità del 2010 alle attuali 580 con carichi di lavoro crescenti: "Un grave disagio per i lavoratori, costretti a operare in numero sempre più ridotto per attività pericolose in presenza di traffico"

"In Sicilia, negli ultimi 10 anni, il personale dell’Anas è passato dalle 705 unità del 2010 agli attuali 580 addetti per oltre 4.000 km di strade e autostrade da gestire, il 15 % della rete stradale nazionale di cui si occupa l’Anas". A snocciolare i numeri è la Filt Cgil regionale, che denuncia "personale insufficiente e per giunta destinato a diminuire per effetto dei pensionamenti della ‘Quota 100'".

Il sindacato parla di "grave disagio dei lavoratori, costretti a operare in numero sempre più ridotto per attività pericolose in presenza di traffico". Il responsabile aziendale Riccardo Cicero e il segretario generale regionale Franco Spanò chiedono "che si
proceda all’incremento delle risorse umane Anas in Sicilia, per la sicurezza dei lavoratori e delle strade, ma anche per i cantieri delle nuove opere che possono costituire un’irrinunciabile occasione di sviluppo per la Sicilia".

Cicero e Spanò rilevano che "il numero di addetti nelle sedi Anas di Palermo e Catania, in proporzione all’estensione della rete stradale è il più basso d’Italia, con percentuali rispettivamente del 10,7% e del 12,6%  a fronte di una media nazionale del 21%. E’, tra l’altro insufficiente - aggiungono - personale come gli operatori specializzati per servizi invernali come lo sgombero neve e i sorveglianti, specialmente in aree come Catania dove le attività di presidio in transito in caso di incidenti o calamità naturali vengono attribuiti ad interim con maggiori carichi di lavoro e responsabilità penali per i lavoratori". Carenze di personale riscontrate dalla Filt, anche per le attività nei cantieri stradali di progettazione e direzione dei lavoratori con presidio fisso di ispettori di cantiere, "per le quali sono in corso ingenti finanziamenti e altri ne arriveranno e questo - scrivono Spanò e Cicero - anche per l'attività di contrasto alle infiltrazioni mafiose nel rispetto dei protocolli firmati da Anas e Prefetture”. La Filt Sicilia preannuncia iniziative di protesta in caso di assenza di risposte. 
 

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