rotate-mobile
Giovedì, 25 Aprile 2024
La vertenza

Ita non si presenta all'incontro a Roma sui lavoratori ex Almaviva, il ministro Orlando: "Fatto molto grave"

Il vertice sul futuro di 543 operatori: per 221 sono state avviate le procedure di licenziamento, altri 322 rimangono in cassa integrazione. Fonti vicine alla compagnia aerea: "Noi parte lesa, decisione unilaterale di Covisian"

E' iniziato poco dopo mezzogiorno al ministero del Lavoro, guidato da Andrea Orlando, il tavolo sulla vicenda Covisian, la società di call center vincitrice della gara d'appalto per il servizio clienti di Ita Airways, che ha avviato la procedura di licenziamento collettivo per 221 addetti, molti dei quali sono palermitani. Ma sono in totale 543 gli operatori ex Almaviva che rischiano di perdere il posto. Oltre ai sindacati di categoria Slc Cgil, Fistel Cisl e Uilcom Uil, sono presenti il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, e il capo del personale di Covisian, mentre non è presente Ita. "È un fatto molto grave. Il ministero del Lavoro si è sempre reso disponibile a collaborare con Ita per gestire con l'impresa i passaggi più difficili di questi mesi. L'indisponibilità al confronto e la mancanza di riguardo istituzionale non può essere sottovalutata", ha detto il ministro Orlando.

"Chiederò al collega Franco e agli altri ministri coinvolti un confronto per concordare insieme le iniziative conseguenti", ha aggiunto il ministro. Il ministero del Lavoro e delle Politiche sociali , infatti, considera "ingiustificabile" l'assenza dei vertici di Ita Airways dal tavolo, che in questo modo, prosegue il ministero, "si sottrae al confronto finalizzato alla ricerca di possibili soluzioni occupazionali per i lavoratori interessati".

Il sindaco Orlando: "Mandato a ufficio legale per denuncia penale"

“Il rifiuto di Ita di partecipare è un'ignobile provocazione". Lo ha detto il sindaco Leoluca Orlando che stamattina ha preso parte, insieme all'assessora Giovanna Marano, al tavolo per la vertenza Almaviva-Covisian. "Ho dato mandato all’ufficio legale del Comune - ha proseguito Orlando - di valutare e proporre denuncia penale per evidente comportamento anomalo in un pubblico incanto a partire da un bando del tutto irregolare nel contenuto e nel tempo di indizione, di un bando che conteneva norme che chiediamo sia accertato essere parte di un eventuale patto scellerato già individuato nei mesi scorsi dall'amministrazione comunale. Siamo certi e chiediamo che il Governo richiamerà Ita ai propri impegni e si costituirà parte civile nell’eventuale procedimento penale".

Fonti vicine a Ita: "Noi parte lesa"

Dal tavolo convocato oggi sulla vertenza Covisian potrebbe dipendere il futuro di 543 dipendenti del call center palermitano. Dal primo maggio 221 dipendenti occupati nella gestione del servizio clienti della compagnia aerea saranno senza lavoro e rimane incerto il futuro dei 322 lavoratori ex Almaviva al momento in cassa integrazione. "Quello che sta succedendo è coerente con quanto Ita Airways aveva dichiarato già da tempo - fanno sapere all'Adnkronos fonti vicine all'azienda -. La compagnia è parte lesa di una decisione unilaterale di Covisian che sta subendo come tutti i lavoratori". 

I sindacati

“Una pagina vergognosa per il Paese, un'insopportabile offesa alle lavoratrici e ai lavoratori e alle loro famiglie ma anche alla città di Palermo”. Così il segretario generale Cgil Palermo Mario Ridulfo commenta la decisione di Ita, azienda a totale controllo pubblico, di non sedersi oggi al tavolo di crisi al ministero del Lavoro per la vertenza del call center della compagnia che rischia di trasformarsi in un “massacro sociale” per 543 famiglie palermitane.

“La superbia degli amministratori di Ita è pari all'incapacità del governo italiano di essere garante di leggi e accordi sottoscritti tanto più in casi come questo in cui l'azienda ha come socio unico proprio il governo tramite il ministero del Tesoro – prosegue Ridulfo - La responsabilità sociale della compagnia pubblica e la responsabilità di tutte le forze politiche devono garantire il rispetto delle clausole sociali. Nessuno faccia finta di non capire che questa vertenza riguarda tutti. Riguarda la dignità e il futuro delle persone e della città".
 

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Ita non si presenta all'incontro a Roma sui lavoratori ex Almaviva, il ministro Orlando: "Fatto molto grave"

PalermoToday è in caricamento