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Giovedì, 18 Aprile 2024
La vertenza

Coop, accordo sindacati-Radenza: ecco le misure per salvare dal licenziamento 62 lavoratori

L'intesa prevede blocco del turnover, esodo incentivato e cassa integrazione straordinaria. Le misure si aggiungono al piano di ristrutturazione e ammodernamento e al piano di investimenti per l’apertura di nuovi punti vendita entro il 2024

Nella calza della Befana, 62 dipendenti palermitani della Coop hanno trovato una sorpresa gradita: sindacati e azienda hanno trovato l'accordo per gestire l'eccedenza di personale dichiarata dal Gruppo Radenza sin dall'avvio della trattativa per l'acquisizione dei 12 negozi Coop in Sicilia chiusi dallo scorso 24 dicembre. Esodo incentivato e cassa integrazione straordinaria sono misure che si aggiungono al piano di ristrutturazione e ammodernamento dei punti vendita, al blocco del turn-over, alla ricollocazione del personale e al piano di investimenti per l’apertura di nuovi punti vendita entro il 2024.

I sindacati Filcams Cgil, FIascat Cisl e Uiltucs Uil hanno incontrato l'azienda per proseguire il confronto per concretizzare i contenuti dell'accordo quadro del 26 ottobre scorso e definire tutti gli adempimenti legati al subentro. L’operazione prevede inoltre l’affissione dell‘insegna coop in altri 300 punti vendita del gruppo. La vertenza a Palermo riguarda gli ipermecati all’interno dei centri commerciali Forum e La Torre (Palermo) e i supermercati di piazzetta Bagnasco, Sperlinga, viale del Fante, e via Di Marzo.

Monja Caiolo, Mimma Calabrò e Marianna Flauto, segretari generali in Sicilia di Filcams, Fisascat e Uiltucs, spiegano che “l’acquisizione prevede un piano di ristrutturazione e una riduzione delle superfici di vendita. In particolare l’azienda calcolava 267 esuberi di cui 152 a Catania, 62 a Palermo, 35 a Messina e 18 a Ragusa. Grazie all’accordo sindacale si procederà con una ricollocazione in tre anni dei dipendenti e con dei periodi di cassa integrazione che consentiranno di tutelare tutti i circa 800 posti di lavoro. Previsto inoltre il blocco del turnover e incentivi all’esodo. Sono tutte misure grazie alle quali è stato scongiurato il rischio di licenziamenti rasserenando tutte le famiglie coinvolte e ripristinando un clima di serenità, fiducia e speranza in un futuro migliore. Il prossimo incontro si terrà il 19 gennaio".

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