Notai, protocollo intesa tra Comitato regionale e Agenzia delle Entrate
Un protocollo d’intesa in ambito regionale tra l’Agenzia delle Entrate e il Comitato notarile della Sicilia a vantaggio della certezza fiscale dei contratti stipulati dai notai per i cittadini, dei servizi catastali e di pubblicità immobiliare. L’accordo è stato firmato nella sede della direzione regionale dell’Agenzia delle Entrate tra il direttore Pasquale Stellacci e il notaio Renato Caruso, presidente del Comitato regionale notarile della Sicilia.
La collaborazione nasce per ottimizzare i rapporti tra gli uffici dell’Agenzia delle entrate e i notai e ha l’obiettivo di garantire uniformità dei comportamenti degli uffici dell’Agenzia anche per quanto concerne la tassazione degli atti notarili ai fini dell’imposta di registro e ai servizi catastali e di pubblicità immobiliare.
Il nuovo protocollo d’intesa segue e rafforza il primo accordo del 2014 nato "dall’esigenza di una corretta e certa interpretazione fiscale di negozi giuridici, soprattutto quelli di maggiore complessità". Gli uffici dell’Agenzia e i notai opereranno insieme per promuovere la semplificazione delle procedure e degli adempimenti tecnici e amministrativi finalizzati all’applicazione delle norme tributarie.
Sono previsti incontri periodici, con cadenza almeno semestrale, per esaminare insieme le problematiche maggiormente rilevanti ai fini della corretta interpretazione e applicazione delle disposizioni tributarie. Nei casi di particolare rilevanza, l’Agenzia e il Comitato potranno fissare incontri anche al di fuori del calendario programmato.
Il tavolo tecnico sarà composto dal direttore regionale dell’Agenzia, dal capo settore Servizi e consulenza, dal capo Ufficio legale, dal capo ufficio Attività immobiliari, da due funzionari del settore e dai dirigenti e dai direttori provinciali interessati. Per i notai parteciperanno il Presidente del Comitato regionale e tre notai preventivamente designati.
"Un accordo voluto per venire incontro alle esigenze dei contribuenti e per limitare criticità sia interpretative che applicative nonché eventuali prassi difformi che possano dare origine a possibili contenziosi”, dice il presidente del Comitato e notaio Caruso.