Gruppo Leonardo: rinnovato l’accordo di secondo livello, riguarda anche 140 lavoratori di Palermo
Migliorerà le condizioni economiche e normative dei dipendenti. La firma arriva dopo un anno e mezzo di trattativa. Soddisfatta la Cisl: "Un importante punto di vera e propria ripartenza verso la normalità del lavoro e della crescita industriale del gruppo"
Siglata l’ipotesi di accordo di secondo livello del Gruppo Leonardo che migliorerà le condizioni economiche e normative di oltre 30 mila dipendenti dei quali 140 a Palermo. Ieri sera la firma all’associazione industriale di Roma per il rinnovo che arriva dopo oltre un anno e mezzo di trattativa. Previsto l'incremento del valore del premio di risultato con obiettivi legati sia al risultato complessivo dell’azienda ma anche e soprattutto agli obiettivi concordati a livello di sito con la Rsu. Aumenti anche sui superminimi collettivi. Grande attenzione anche alla formazione: previsti pacchetti per ampliare e potenziare le competenze dei dipendenti. Potenziamento del welfare, delle tutele per i dipendenti grazie all’allargamento del periodo di comporto, miglioramento degli strumenti per il bilanciamento tra vita e lavoro.
Soddisfatta la Cisl. "È un accordo importante perché Leonardo - commentano Antonio Nobile segretario generale Fim Cisl Palermo Trapani e Giovanni Mazzola Rsu Fim Cisl Leonardo - rappresenta il più importante gruppo industriale italiano e anche perché arriva in un contesto, quello che stiamo vivendo a causa dalla pandemia, dove l’incertezza è il primo nemico da abbattere. È stato possibile arrivare a questo obiettivo grazie a solide e forti relazioni industriali e - proseguono i sindacalisti - alla maturità di tutte le delegazioni a confronto. Questo accordo rappresenta quindi un importante punto di vera e propria ripartenza verso la normalità del lavoro e della crescita industriale del gruppo per contribuire al rilancio del nostro sistema Paese". Leonardo a Palermo rappresenta una delle realtà più importanti del territorio. "E' una realtà - continuano i sindacalisti - da preservare e sviluppare perché insieme all’indotto collegato rappresentano, in un territorio industrialmente disastrato, un volano di speranza per molti giovani siciliani”. L’ipotesi sarà illustrata e sottoposta al voto dei lavoratori di Leonardo che saranno chiamati ad esprimersi sull’intero accordo.
