Accordo Irfis-Confidustria Sicilia, Bernadette Grasso presenta un'interpellanza

Chiarimenti dal governo regionale sulla natura dell'accordo da 233 mln di euro siglato da Irfis e Confidustria Sicilia per sostenere le imprese siciliane nell`accesso a strumenti finanziari agevolati. Bernadette Grasso presenta una interpellanza: "E delle imprese che non fanno parte di Confindustria Sicilia chi se ne occupa?", chiede il vicepresidente del gruppo Grande Sud-Pid cantiere popolare all`ARS

"Mi chiedo - si legge in una nota dell'onorevole - sulla base di quali presupposti, l`Irfis-Fin Sicilia, società finanziaria per il credito agevolato e l`erogazione di fondi regionali, abbia inteso siglare un protocollo di intesa con Confindustria Sicilia, visto che non tutte le piccole e medio imprese siciliane, vero tessuto produttivo dell`Isola, ne fanno parte. Il governo chiarisca su questo accordo che sembrerebbe escludere dalle agevolazioni e dalle attività` di consulenza e assistenza alle imprese, quelle che non sono iscritte a Confindustria. Confindustria Sicilia sembra essere un interlocutore privilegiato per l`accesso al credito, e si configura una disparita` di trattamento nei confronti di altri organismi. Dei 233 milioni di euro previsti per le azioni, ben 150 sono disponibili nelle casse dell`Irfis mentre altri 83 attendono l`assegnazione definitiva da parte del Ministero dell`Economia. In un momento di grave crisi economica e di pesanti  difficoltà` di accesso al credito, questo accordo ha tutta l`aria di operare una discriminazione per molte imprese, e di favorirne alcune, con la sola certezza che Irfis, che gestisce fondi regionali, crea una via preferenziale nei confronti di Confindustria Sicilia".