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Giovedì, 28 Marzo 2024
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Elezioni in Sicilia, risultati presidente della Regione e Ars: notizie e aggiornamenti in diretta

Sull'Isola ha votato il 48,62% degli aventi diritto, ovvero 2.249.870 su 4.627.146 elettori. Lo spoglio è iniziato alle 14

Per le elezioni regionali in Sicilia ha votato il 48,62% degli aventi diritto, ovvero 2.249.870 votanti su 4.627.146 elettori. Il dato sull'affluenza del 2022 è superiore a quello di cinque anni fa quando era stata del 46,75%. Le urne si sono chiuse ieri sera alle 23, lo scrutinio per il presidente della Regione e i deputati dell'Ars nelle 5.293 sezioni della Sicilia è iniziato alle 14.

Settanta i deputati dell'Assemblea regionale siciliana che saranno eletti. Così la ripartizione dei seggi: 62 attribuiti con il sistema proporzionale puro e soglia di sbarramento al 5 per cento a livello regionale (16 a Palermo, 13 a Catania, 8 a Messina, 6 ad Agrigento, 5 a Siracusa e a Trapani, 4 a Ragusa, 3 a Caltanissetta e 2 a Enna); 1 seggio spetta al candidato alla Presidenza della Regione eletto e 1 seggio al candidato governatore arrivato secondo nelle preferenze.

Infine, 6 seggi vengono assegnati all’interno della lista regionale del candidato presidente (cosiddetto listino): si tratta, in sostanza, di una lista bloccata che funziona da premio di maggioranza e consente alla coalizione collegata al Presidente della Regione eletto di ottenere al massimo 42 seggi all'Ars. I seggi a tal fine non utilizzati sono distribuiti, con criterio proporzionale, alle liste di minoranza che abbiano superato lo sbarramento.

Ars, i candidati più votati in provincia di Palermo

Tutte le preferenze dei candidati in provincia di Palermo

Sono 48 le sezioni ancora bloccate: verbali ai tribunali

A quasi 48 ore dalla chiusura dei seggi, il sito della Regione è fermo a 5.250 su 5298 sezioni scrutinate. Non si conoscono dunque i risultati definitivi.

"Con la validazione da parte della Prefettura di Palermo dei dati relativi alle sei sezioni del Comune di Marineo - dicono dalla Regione - si è chiuso definitivamente lo spoglio per le elezioni regionali nel Palermitano. Sono scese, quindi, a 48 le sezioni elettorali che, a causa di diverse difficoltà ancora mancano all’appello. Nello specifico: 43 nel Siracusano (42 nel capoluogo e una a Lentini); due nella città di Agrigento; due nel Comune di Villalba, nel Nisseno; e una a Misiliscemi, in provincia di Trapani". Il portale web elezioni.regione.sicilia.it è stato già aggiornato con il dato definitivo che riguarda la provincia di Palermo. 

Come spiega l’Ufficio elettorale della Regione Siciliana, "le schede elettorali delle sezioni nelle quali non si è potuto procedere allo spoglio e alla trascrizione nei registri sono state trasmesse agli Uffici centrali dei Tribunali competenti per circoscrizione. Questi ultimi effettueranno le verifiche del caso e procederanno allo spoglio delle schede eventualmente non scrutinate, determinando i voti validi ottenuti da ciascuna lista e i voti validi di preferenza di ciascun candidato. Ai sensi dell’articolo 2 bis della legge regionale 29/1951, una volta definite queste operazioni, ciascun Ufficio centrale circoscrizionale comunicherà gli esiti di questa verifica all'Ufficio centrale regionale, costituito presso la Corte di Appello di Palermo, e quest'ultimo determinerà il superamento o meno della soglia di sbarramento del 5% da parte delle singole liste".

Prestigiacomo attacca La Vardera e l'ex iena risponde: "Voti sprecati? Nessuno può offendere i nostri elettori"

“Leggiamo con stupore le parole dell’ormai ex onorevole Prestigiacomo che ha dichiarato che i voti della gente attribuiti al nostro movimento sarebbero stati “voti sprecati, buttati via”. Parole che sono sprezzanti della democrazia stessa, come si può definire un voto sovrano, attribuito ad una forza politica, voto sprecato? Comprendiamo il disappunto della Prestigiacomo che adesso, dopo avere per quasi trent’anni, fatto la parlamentare ora per non rimanere disoccupata andrà molto probabilmente a fare l’assessore nella giunta Schifani. Non permettiamo a nessuno di offendere i nostri elettori. Se i siciliani hanno scelto di dare oggi fiducia a Cateno De Luca è perché riconoscono al leader di Sicilia Vera un ruolo di rilevanza nella scena politica attuale, simbolo della buona amministrazione". Queste le dichiarazioni del presidente di Sud chiama Nord Ismaele La Vardera. 

Errori da parte dei Comuni, 54 le sezioni ancora mancanti

Errori da parte dei Comuni, 54 le sezioni ancora mancanti

Sono scese a 54 le sezioni elettorali che ancora mancano all'appello affinchè il dipartimento regionale delle Autonomie locali possa procedere alla comunicazione definitiva della ripartizione dei seggi in tutta la Sicilia. A causa dei dati incompleti e/o errati trasmessi da alcuni Comuni alle Prefetture, infatti, l'Ufficio elettorale della Regione non ha potuto aggioranre il portale web (elezioni.regione.sicilia.it) e non potrà farlo fino a quando i dati non verranno validati. In particolare, mancano le sezioni nelle seguenti province: Agrigento (due, entrambe nel capoluogo), Caltanissetta (due a Villalba), Palermo (sei a Marineo), Siracusa (42 nel capoluogo e una a Lentini); Trapani (una a Misiliscemi).

Tutti i deputati eletti: la mappa della nuova Ars

Cuffaro: "La Dc è un sogno che si realizza, adesso serviamo la nostra terra"

“Abbiamo combattuto una buona battaglia, abbiamo riportato un ideale in politica, abbiamo difeso i nostri valori, abbiamo conservato la fiducia nelle Istituzioni tutte. Grazie a tutti i siciliani che hanno creduto nel nostro progetto". Lo dichiara il commissario regionale della Dc, Totò Cuffaro.

"La Dc - aggiunge Cuffaro - è il sogno che si realizza per tanti che hanno ancora la voglia di sognare e il bisogno di credere che ci può essere ancora la buona politica. La Democrazia cristiana che abbiamo ricostruito è un partito giovane come generazione e con tante donne, giovane nello spirito. Un partito che vuole parlare al cuore delle persone e portare un po’ di gioia e di umanità ad una politica spenta e distratta. Adesso, tutti insieme, aiutiamoci ad amare e a servire la nostra terra con tutta la passione e la forza che possiamo".

Armao e Palazzolo (Azione): "Buon risultato non accettando nessun compromesso"

Armao e Palazzolo (Azione): "Buon risultato non accettando nessun compromesso"

Gaetano Armao e Giangiacomo Palazzolo, coordinatore regionale di Azione, tracciano la sintesi dell'impegno delle liste di Azione ed Italia viva in Sicilia: per Armao "organizzare in 40 giorni la presentazione delle liste nazionali e predisponendo e raccogliendo le firme per quella regionale, conducendo in Sicilia una campagna elettorale brevissima per una forza politica appena nata é stata un'impresa della quale dobbiamo ringraziare i candidati ed i quadri di Azione e Iv. L'impegno ha comunque prodotto un buon risultato: il 5,5% per la competizione nazionale, eleggendo 1 senatore e 2 deputati, ed a livello regionale raccogliendo 40 mila voti dei quali 4500 a livello personale di lista provinciale e regionale". 

E pensare, continua Armao "che si presentavano politici sulla scena da un trentennio con macchine elettorali, e per alcuni clientelari, pronte da un anno e che partiti nazionali hanno più che dimezzato la loro presenza. Continueremo a lavorare per rafforzare una proposta politica che aggrega riformisti, liberali e popolari che hanno dato un contributo determinante a scrivere la Costituzione, a ricostruire l’Italia portandola in Europa, a combattere terrorismo e mafia. Per coloro che credono che serietà degli impegni e competenza sia un imperativo per perseguire il bene comune. Ci confronteremo col nuovo governo regionale sulle.riforme e la capacità di realizzare ed attrarre investimenti, non accettando i compromessi al ribasso che alcuni "mandarini" della maggioranza sono pronti ad imporre. La Sicilia, lo ricordava Sciascia, impone di un supplemento di rigore isti-tuzionale e di responsabilità a partire dalle riforme (prima tra tutte quella della pubblica amministrazione) e dall'attuazione del Pnnr. Noi, ovviamente, speriamo per  il nostro popolo che ci riesca. Per parte nostra metteremo a disposizione dei siciliani e delle siciliane le nostre proposte e le nostre competenze. Abbiamo posto le fondamenta sulle quali rafforzeremo Azione con Calenda. Io torno all'insegnamento universitario ed alla professione di avvocato amministrativista tra Palermo e Roma che mi hanno sempre qualificato, ma con l'impegno per la nostra Sicilia nel cuore che prosegue”.

Per Giangiacomo Palazzolo invece "è solo l'inizio di una nuova fase politica inarrestabile, pragmatismo e serietà porteranno il Terzo polo a crescere costantemente sino a diventare protagonista della scena politica nazionale. Con l'elezione regionale anche in Sicilia sono state create le basi per contribuire alla crescita della nuova formazione politica e per questo devo ringraziare Gaetano Armao che con coraggio ha da subito messo a disposizione le sue doti politiche ed umane. Avanti!”

Confcommercio ai nuovi eletti: "Risposte urgenti sul fronte economico e sul caro energia"

“Auguriamo buon lavoro al nuovo presidente della Regione Renato Schifani e a tutti gli eletti, vecchi e nuovi, all’Assemblea regionale siciliana oltre ai parlamentari siciliani che siederanno a Montecitorio e a palazzo Madama. In questi ultimi giorni abbiamo sottoposto ai candidati tutta una serie di urgenti questioni che riguardano da vicino i nostri comparti oltre all’economia siciliana in generale. Sono problematiche pressanti, a cominciare dal caro energia, che non possono più attendere oltre e che stanno determinando lo stravolgimento, in negativo, del tessuto produttivo e sociale della nostra isola. Ci auguriamo che possano essere attivate da subito adeguate contromisure per fermare questo sfacelo”. Così il presidente regionale Confcommercio Sicilia, Gianluca Manenti, il giorno dopo avere preso contezza dei vari risultati elettorali nell’isola.

Regionali, errori da parte dei Comuni: "Mancano i dati di 226 sezioni"

"A causa di dati incompleti e/o errati trasmessi da alcuni Comuni, l'Ufficio elettorale della Regione non può ancora procedere alla comunicazione definitiva della ripartizione dei seggi in tutta la Sicilia". Lo fanno sapere dagli uffici della Regione. In particolare, mancano ancora all'appello 226 sezioni (sulle 5.298 complessive) nelle seguenti province: Agrigento (2, nel capoluogo), Caltanissetta (2 a Villalba), Palermo (6 a Marineo), Siracusa (215 tra Avola, Lentini, Noto e nel capoluogo); Trapani (1 a Misiliscemi).

Il dipartimento regionale delle Autonomie locali, fanno sapere dalla Regione, "potrà pertanto riprendere l'aggiornamento del portale (elezioni.regione.sicilia.it) solo quando le prefetture valideranno i dati corretti e completi".

Regionali, la Dc di Totò Cuffaro supera la scure dello sbarramento e torna all'Ars

Sono otto le liste elettorali che hanno superato lo sbarramento del 5%, previsto dalla legge regionale, e quindi eleggono deputati all'Assemblea siciliana. Per 11, invece, non scatterà alcun seggio. L'en plein lo fa il centrodestra: 5 su 5. Ritorna all'Ars così il simbolo della Dc: il partito di Totò Cuffaro ha superato il 6%. Staccano il biglietto per sala d'Ercole anche i "Popolari e autonomisti" di Raffaele Lombardo (una manciata di voti in più della Dc), Lega-Prima l'Italia con poco più del 6%; FdI e Fi, quando mancano poche sezioni alla fine dello spoglio, si contendono il primato nella coalizione, con un vantaggio in questo momento ad appannaggio del partito di Giorgia Meloni., sopra il 15%.

Nel centrosinistra rimane fuori Centopassi, poco sopra il 3%, con il suo leader Claudio Fava (Rpt: Fava) che ieri ha annunciato, dopo 30 anni, il ritiro dall'impegno politico, mentre il Pd si attesta sotto il 13%. Nessun seggio per Azione-Iv-Calenda, intorno al 2% e Sicilia Vera: la lista che porta il nome del movimento di Cateno De Luca non arriva neanche al 3%. Su nove liste presentate - anche se non in tutti i collegi - per l'ex sindaco di Messina supera la soglia soltanto la lista "De Luca sindaco di Sicilia-Sud chiama Nord", che va oltre il 13%. Sopra il 13% anche il M5s. Appena lo 0,4% dei voti, invece, per la lista dei Siciliani liberi.

Università, il rettore Midiri: "Congratulazioni a Schifani, sono certo che collaboreremo"

"A Renato Schifani vanno le più sentite congratulazioni e i migliori auguri di buon lavoro per le sfide impegnative che questa Regione deve affrontare - afferma il rettore dell’Università degli Studi di Palermo, Massimo Midiri –. L’ateneo palermitano troverà nella sua alta figura istituzionale un valido interlocutore anche per la risoluzione dei problemi del Policlinico. Sono certo che collaboreremo proficuamente in una rete tra Regione Siciliana, Università di Palermo e gli altri Atenei siciliani, strutture propulsive per lo sviluppo dei settori strategici del nostro territorio, per la crescita economica, sociale, culturale, di ricerca e di didattica per la Sicilia ed in particolare per i nostri giovani”.

"Non dormo da 48 ore": la felicità di Miccichè, ora deciderà se optare per un seggio al Senato o restare in Sicilia

"Non dormo da 48 ore": la felicità di Miccichè, ora deciderà se optare per un seggio al Senato o restare in Sicilia

"Siamo il primo partito del centrodestra in Sicilia, siamo primi in quasi tutte le province, tranne a Ragusa, perché lì non abbiamo presentato la lista. E dove siamo arrivato secondi c'è una differenza di un solo punto". A parlare con l'Adnkronos è il presidente uscente dell'Assemblea regionale siciliana, coordinatore di Forza Italia in Sicilia e risultato eletto sia a Sala d'Ercole che al Senato. Ma Miccichè deve ancora decidere se optare per un seggio al Senato, oppure restare in Sicilia. "Deciderò nei prossimi giorni...", chiosa lui.

"Il risultato è stato emozionante, è un successo", dice ancora Miccichè che, come ammette "non dormo da 48 ore". Con i suoi 6.800 voti, a scrutinio quasi ultimato, Miccichè risulta il terzo degli eletti, dopo Edy Tamajo, Mister Preferenze con oltre 20 mila voti e Gaspare Vitrano. Al quarto posto, Francesco Cascio, che in caso di decisione di Miccichè di optare per il Senato entrerebbe a Sala d'Ercole. "Anche il fatto che io sia arrivato terzo, è fondamentale - spiega ancora il coordinatore di Fi in Sicilia - Perché indica che io faccio delle liste talmente forti da rischiare. Ed è proprio quello che io vorrei insegnare ai giovani. Cioè che se si è veramente innamorati del partito, allora bisogna fare vincere e non garantirsi il proprio seggio".

Il testa a testa è con Fratelli d'Italia, all'Ars. "In molte province ci sono stati dei match bestiali - dice ancora Gianfranco Miccichè - che io sia terzo dimostra di quanto amore abbiam per questo partito". Sulle preferenze ottenute, dice: "Ma io non sono un animale da consenso". E aggiunge: "Volevo vincere non perché volevo battere Fdi ma perché mi piace essere primo. Peraltro un match vinto che deriva dopo il risultato delle politiche in salita. Abbiamo recuperato sette-otto punti. E' stata una battaglia molto dura". E ricorda che solo su Palermo il partito ha totalizzato "oltre 58 mila preferenze" e "quasi 20 mila voti di sola lista". Poi conclude: "Questo risultato mi ripaga anche della fatica degli ultimi cinque anni, e di qualche amarezza subita da uomini del mio stesso partito...".

Regionali 2022, i dati definitivi: a Bagheria la lista più votata è De Luca sindaco di Sicilia

A Bagheria le elezioni regionali si sono concluse con lalista De Luca Sindaco di Sicilia che giunge al primo posto con 3.856 voti (18,64%) segue il Movimento 5 stelle con 3.780 voti (18.27%) e Fratelli di Italia con 3.549 voti (17.16%). Seguono Forza Italia, distaccato il PD e i Popolari autonomisti a seguire gli altri.

Per i Bagheresi il candidato presidente della Regione più votato è Renato Schifani con 9.498 voti (40.06%) seguito da Cateno De Luca 5.432 voti (22.91%), Nuzio Di Paola 4.755 voti (20.05%), Caterina Chinnici 3.322 voti (14.01%) e distaccati Gaetano Armao con 598 voti (2.52%) ed Eliana Silvia Saturnia Esposito con 105 voti (0.44%). Le schede bianche sono state 371, 821 le nulle.

In merito alle preferenze i candidati, tra i bagheresi, il più votato è stato Bartolomeo Di Salvo della lista Popolari e autonomisti con 1.162 voti, segue Tommaso Gargano detto Massimo della lista De Luca sindaco di Sicilia con 1018 voti, segue Brigida Alaimo di Fratelli di Italia con 991 voti e Antonio Belvedere di Cento Passi per la città  con 370 voti. Tutti i dati di lista, le preferenze, i dati sezione per sezione sono disponibili sul sito web del Comune di Bagheria nella specifica sezione dello spoglio ed in questo articolo.
In merito alle affluenze a chiusura dei seggi elettorali, alle ore 23 del 25 settembre, a Bagheria la percentuale di votanti si è fermata al 50,79%.

Per le Regionali hanno votato 24.904 aventi diritto su 49.029 iscritti al voto per una percentuale pari al  50,79% di cui 12.264 uomini (51,82%)  e 12.640 donne (49,84%). Nel 2017 su 49.036.  (23.772  maschi e 25.264 femmine)  votarono  23. 276 elettori per una percentuale pari al 47,47% (femmine 11618 maschi 11.658). Nel 2012, sempre per le elezioni regionali,  avevano votato 22.512 bagheresi per una percentuale pari a 46,41%, nel 2008 33.240 elettori per una percentuale pari al 71,12% e nel 2006 invece votarono 27. 354 per una percentuale pari a 64,10%.

M5S, trionfo di Varrica con quasi 6 mila preferenze: "Ci aspettano anni molto importanti"

M5S, trionfo di Varrica con quasi 6 mila preferenze: "Ci aspettano anni molto importanti"

"Avrò ancora una volta il privilegio di rappresentare i cittadini nelle Istituzioni: sono stato eletto all'Assemblea regionale siciliana con poco meno di 6 mila preferenze, il più votato del Movimento 5 stelle in Sicilia". A parlare è Adriano Varrica, palermitano, candidato all'Ars col M5S.

"Ho fatto la campagna elettorale che desideravo, mettendo a disposizione delle persone il lavoro da me svolto insieme al mio gruppo in questi anni e i risultati raggiunti e chiedendo loro di valutarlo - aggiunge Varrica -. Sono orgoglioso che questo messaggio sia stato raccolto da così tante persone. Adesso voglio onorare con tutte le mie forze e capacità questa responsabilità, fermo nella mia convinzione che un politico debba essere valutato per quello che fa concretamente e non per quel dice. Ci aspettano anni molto difficili e importanti, con Governi e Amministrazioni verso le quali non nutro alcuna fiducia ma continuerò a lavorare per costruire soluzioni, percorsi utili alla nostra terra. Ringrazio tutte le persone che hanno condiviso con me tutto questo, ciascuno a proprio modo, ciascuno col proprio contributo. Felice di servire".

Stefania Prestigiacomo: "Il mio seggio non è scattato, mi arrendo ai numeri ma resto in campo con Forza Italia"

“Mi devo arrendere ai numeri. Il mio seggio non è scattato.  Ho conquistato 107.000 mila consensi per Forza Italia nel collegio plurinominale del Senato della Sicilia orientale, 3.000 in meno dei voti del collegio della Sicilia occidentale dove è scattato il seggio.  Nella mia circoscrizione sono stati determinanti i consensi del messinese Cateno De Luca che in Sicilia orientale ha preso da solo il 17% dei voti. In Sicilia occidentale il 7%.  Peccato tantissimi voti del tutto inutili, buttati via. Voti contro più che voti per costruire. E poi c’è stato il ritorno demagogico dei Cinquestelle”. Così su facebook Stefania Prestigiacomo (FI).

“Penso di avere fatto il mio dovere – ha continuato – ma non è bastato e ovviamente sono molto dispiaciuta che non sia scattato il seggio per il quale ho combattuto una battaglia politica tenace. Faticosa ma di una fatica bella. Oggi voglio ringraziare di cuore innanzi tutto i sostenitori e i militanti di Forza Italia Siracusa, Catania, Messina, Enna e Ragusa, con i quali ho vissuto la più bella e difficile campagna elettorale che mi ha regalato tanta umanità e passione politica. Faccio politica da tanti anni e so che nelle elezioni si vince e si perde. Ho perso, ma non mi sento bocciata”, semmai “mi sento cresciuta”. “Oggi comincia una nuova storia. Io resto in campo, al servizio dell’unico partito in cui ho militato, un partito che mi ha dato tanto e a cui ho dato tanto e con il quale intendo proseguire il mio impegno”, ha concluso Prestigiacomo.
 

Ismaele La Vardera: "Sono stato eletto, ringrazio Dio che è il motore della mia esistenza"

Ismaele La Vardera: "Sono stato eletto, ringrazio Dio che è il motore della mia esistenza"

"Nella notte la conferma, sono stato eletto, con quasi 6.700 voti di preferenza. Primo della lista". A parlare è Ismaele La Vardera, candidato alle elezioni regionali con Sud chiama Nord e portavoce di Sicilia Vera in appoggio alla candidatura di Cateno De Luca, che esprime così tutta la sua soddisfazione. "Avrò l’onore - afferma l'ex Iena - di servire la Sicilia nel Parlamento più antico del mondo. Dico grazie: alla mia squadra, alla mia famiglia, alla mia ragazza, grazie a Cateno che ha creduto in me, grazie infine a Dio, motore della mia esistenza. Se sarò degno di essere chiamato “onorevole” lo direte voi sul campo, per adesso chiamatemi Ismaele".

Spoglio a rilento in Sicilia, si conferma il distacco di 17 punti tra Schifani e De Luca

Spoglio a rilento in Sicilia. Quando mancano ancora 428 sezioni alla fine (4870 sezioni su 5298) si conferma il distacco di oltre 17 punti percentuali tra Renato Schifani, sostenuto dal centrodestra nella corsa a Palazzo d'Orleans, e l'outsider Cateno De Luca. L'ex presidente del Senato, infatti, si attesa al 41,80%, lasciando il leader di Sud chiama Nord al 24,58%. Il terzo posto sul podio spetta alla candidata di Pd e Centopassi, Caterina Chinnici, che conquista il 15,98% dei consensi. Per Nuccio Di Paola, l'uomo scelto dal M5S per la guida della regione dopo la rottura con i dem, il 15,08% delle preferenze. Seguono Gaetano Armao, sostenuto da Azione e Italia viva, che si ferma al 2,03% ed Eliana Esposito, candidata di 'Siciliani liberi', con lo 0,50%.

Le preferenze dei candidati all'Ars in provincia di Palermo

Di Paola: "Complimenti a Schifani, ma faremo intransigente opposizione"

“Complimenti e buon lavoro al neo presidente, Renato Schifani. Noi faremo corretta, ma fiera e intransigente opposizione”. Lo afferma Nuccio Di Paola, candidato del M5S alla presidenza della Regione.

“Il MoVimento 5 Stelle - continua Di Paola - è l'unico argine in Sicilia al centrodestra. Otteniamo un grandissimo risultato con circa il 27 per cento a livello nazionale, il centrodestra non fa il cappotto in Sicilia, e portiamo a casa due uninominali, risultato dato come impossibile alla vigilia. Anche a livello regionale il Movimento 5 Stelle ottiene, almeno per i numeri che attualmente sono a disposizione, un discreto risultato, con numeri a doppia cifra. Continueremo a portare avanti la nostra agenda progressista e punteremo a eliminare tutte quelle disuguaglianze che ci sono in Sicilia, cercando di mettere al centro gli ultimi e quelle persone che vivono ai margini della società. Ringrazio i siciliani per la fiducia che ci hanno accordato e non la tradiremo, portando all'interno delle istituzioni le istanze che ci hanno affidato col loro voto”.

Gli aggiornamenti riprenderanno domani mattina

Risultati dopo lo spoglio di 1.082 sezioni: Schifani avanti di 10 punti percentuali su De Luca

Risultati dopo lo spoglio di 1.082 sezioni: Schifani avanti di dieci punti percentuali rispetto a Cateno De Luca. Questo il dettaglio delle preferenze finora riportate dai candidati alla presidenza della Regione:  

Eliana Silvia Saturnia ESPOSITO - 1.553; 0,4%

Caterina CHINNICI - 62.176; 16,3%

Renato SCHIFANI - 147.803; 38,8%

Gaetano ARMAO - 7.193; 1,8%

Cateno DE LUCA - 109.922; 28,9%

Nunzio DI PAOLA - 51.604; 13,5%

Mulè (Forza Italia): "Orgoglioso ed emozionato per la mia elezione a deputato"

"E' stata appena data comunicazione ufficiale della mia elezione a deputato di Forza Italia! L’ho saputo mentre con Renato Schifani seguivamo lo spoglio che lo sta incoronando presidente della Regione Siciliana. Sono felice, orgoglioso ed emozionato. Grazie a tutti!". Lo scrive su Twitter il sottosegretario alla Difesa e deputato di Forza Italia, Giorgio Mulè. 

Barbagallo (Pd): "Grazie a Chinnici, in bocca a lupo a Schifani"

"Formulo il mio in bocca al lupo al presidente Schifani, che ho chiamato per congratularmi. Lo attende un lavoro arduo. Spero che non sia in continuità con Musumeci, che non faccia l’uomo solo al comando ma avvii un sano confronto con il Parlamento siciliano. Rivolgo anche un ringraziamento sentito e caloroso a Caterina Chinnici: ha accettato una sfida ardua, ha vinto le primarie e si è messa in gioco senza risparmiarsi, anche quando la competizione si è oggettivamente complicata nel momento in cui la coalizione si è disgregata in seguito alla scelta scellerata del M5S di lasciare un percorso avviato da tempo".

Lo dichiara il segretario regionale del Pd Sicilia, Anthony Barbagallo, commentando i risultati delle elezioni regionali. "Mi assumo la responsabilità di questo risultato così come tutte le decisioni precedenti. Tutte, lo voglio ricordare, approvate all’unanimità dagli organismi del Partito e condivise con la segreteria nazionale. Abbiamo fatto il possibile con il tempo e i mezzi a disposizione. Anche se, probabilmente qualcuno s’è impegnato molto di più sul dopo e molto meno sull’obiettivo principale, che era vincere le elezioni".

De Luca dal palco di Fiumedinisi: "Non mi siederò mai al tavolo con Schifani"

De Luca dal palco di Fiumedinisi: "Non mi siederò mai al tavolo con Schifani"

Non ha nascosto la commozione Cateno De Luca, intervenuto sul palco di Fiumedinisi a risultato ormai acquisito. Il leader di Sicilia Vera ha ricordato innanzitutto la sua famiglia, trascurata durante la lunga campagna elettorale. Nessuna apertura al rivale Schifani. "Non mi siederò mai al tavolo con Schifani, gli auguro di governare cinque anni. Ho partecipato per vincere altrimenti avrei fatto una sola lista, ma non c'è stata la rivolta di popolo. Noi abbiamo bussato alla porta di tutti i siciliani, rimarrà nel cuore il coinvolgimento dei giovani. Adesso sogno di creare una scuola di formazione politica, ma intanto con due posizioni a Roma e varie posizioni a Palermo, il nostro movimento lo finanzieranno anche altri".

Risultati dopo lo spoglio di 507 sezioni: Schifani sempre in testa, parla già da governatore

Risultati dopo lo spoglio di 507 sezioni: Schifani rimane saldamente in testa. Il candidato governatore del centrodestra, in conferenza stampa, ha parlato già da presidente, forte degli oltre 13 mila voti di vantaggio su Cateno De Luca. Questo il dettaglio delle preferenze finora riportate dai candidati:  

Eliana Silvia Saturnia ESPOSITO - 692; 0,4%  

Caterina CHINNICI - 28.211; 17,4%  

Renato SCHIFANI - 61.167; 37,6%  

Gaetano ARMAO: 2.606; 1,6%  

Cateno DE LUCA  - 47.922; 29,5%  

Nunzio DI PAOLA - 21.878; 13,5%

De Luca: "Io ho perso, ma i siciliani non hanno vinto"

De Luca: "Io ho perso, ma i siciliani non hanno vinto"

"Io ho perso! Ma non credo che i siciliani abbiano vinto...". Così il candidato alla presidenza della Regione Siciliana, Cateno De Luca, sulla sua pagina Facebook, commentando i dati in arrivo dalle sezioni elettorali dell'Isola.

Risultati dopo lo spoglio di 192 sezioni: Schifani aumenta il vantaggio su De Luca di 5 mila voti

Quando sono state scrutinate 192 delle 5.295 sezioni, aumenta il vantaggio di Renato Schifani su Cateno De Luca. Sono 5 mila i voti che separano il candidato alla presidenza della Regione del centrodestra dall'ex sindaco di Messina. Questo il dettaglio:

Eliana Silvia Saturnia ESPOSITO - 192; 0,3%

Caterina CHINNICI - 9.473; 16,6%

Renato SCHIFANI - 22.032; 38,6%

Gaetano ARMAO: 1.009; 1,77%

Cateno DE LUCA  - 17.002; 29,8%

Nunzio DI PAOLA - 7.292; 12,7%

41 sezioni scrutinate: De Luca rimonta su Schifani

Primi dati dallo spoglio elettorale delle Regionali in Sicilia. In testa il candidato del centrodestra Renato Schifani, in rimonta l'ex sindaco di Messina De Luca.

41 sezioni su 5.293

Renato SCHIFANI - 2.466 voti; 32,059%

Cateno DE LUCA - 2.367 voti; 30,772%

Caterina CHINNICI - 1.614 voti; 20,983%

Nunzio DI PAOLA - 1.055 voti; 13,716%

Gaetano ARMAO - 172 voti; 2,236%

Eliana Silvia Saturnia ESPOSITO 18 voti; 0,234%

Fiumedinisi, al comitato elettorale di De Luca crescono i presenti: installato maxischermo

Fiumedinisi, al comitato elettorale di De Luca crescono i presenti: installato maxischermo

Al comitato elettorale a Fiumedinisi di Cateno De Luca cresce il numero dei presenti. A seguire la diretta anche la moglie di Cateno De Luca, Giusy, ed esponenti della giunta Basile e delle società partecipate del Comune come Pippo Campagna dell'Atm e Valeria Asquini della Messina Social City. In piazza allestito il maxischermo poco seguito a causa della pioggia che insiste da ore anche nel comune collinare.

Regionali Sicilia, scrutinate 11 sezioni: Schifani al 34,7%

Primi dati dallo spoglio elettorale delle Regionali in Sicilia. In testa il candidato del centrodestra Renato Schifani, seguito dall'ex sindaco di Messina, Cateno De Luca.  

11 sezioni su 5.293

Renato SCHIFANI - 34,734%

Cateno DE LUCA - 27,998%

Caterina CHINNICI - 25,896%

Nunzio DI PAOLA - 10,26%

Gaetano ARMAO - 1,051%

Eliana Silvia Saturnia ESPOSITO - 0,062%
    

    

Prima proiezione La 7 sui candidati governatori: Schifani in testa, flop Chinnici (quarta)

Prima proiezione La 7 sui candidati governatori: Schifani in testa, flop Chinnici (quarta)

Prima proiezione La 7 sui candidati alla presidenza della Regione Siciliana. Secondo Swg, che garantisce una copertura dell'8%, Schifani sarebbe in testa con il 42,5% delle preferenze e Cateno De Luca secondo con il 24,9%. Flop per Caterina Chinnici: la candidata del centrosinistra sarebbe soltanto quarta (14,10%), scavalcata dal grillino Nuccio Di Paola, terzo con il 15,70%. Non pervenuti i dati su Armao ed Esposito.

Seconda proiezione Consorzio Opinio: Schifani sale al 39%

Seconda proiezione Consorzio Opinio: Schifani sale al 39%

Alle elezioni per la Regione Siciliana, in base alla seconda proiezione Consorzio Opinio Italia per Rai con una copertura del campione del 12%, è avanti il candidato di centrodestra Renato Schifani al 39%, seguito dal leader di Sud chiama Nord Cateno De Luca al 24,4%, dalla candidata del centrosinistra Caterina Chinnici al 18,3% e da Nuccio Di Paola (M5s) al 15,6%

Opinio Italia per Rai, prime proiezioni: Schifani al 37%, De Luca secondo al 25%

Renato Schifani (centrodestra) al 37,8% e Cateno De Luca (Sud chiama Nord) al 25,8%. Queste le proiezioni del Consorzio Opinio Italia per Rai riguardo alle elezioni regionali siciliane. Lo spoglio è iniziato alle 14. Secondo le proiezioni, calcolate con un campione del 6%, terza è Caterina Chinnici (centrosinistra), accreditata di un 18,8%, quarto Nuccio Di Paola (M5s), con il 15,5%.

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