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Cutrò (Idv): "Anniversario della morte di Rita Atria, testimoni di giustizia non vanno lasciati soli"

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di PalermoToday

"L'anniversario della tragica morte della testimone di giustizia Rita Atria richiama la nostra attenzione sulla tutela che lo Stato riserva ai testimoni di giustizia, ai collaboratori di giustizia, ed ai rispettivi familiari".

Così Ignazio Cutrò testimone di giustizia, che aggiunge: “A distanza di anni dall'approvazione della legge di riforma, fortemente voluta dalla Commissione Parlamentare Antimafia e dai testimoni di giustizia, poco o nulla è cambiato se non in peggio. La legge n. 6 del 2018 che avrebbe dovuto risolvere molti dei problemi relativi al programma speciale di protezione è risultato essere invece lo strumento di chi, nello Stato, considerano un peso I testimoni di giustizia quanto I collaboratori di giustizia. La commissione centrale del Ministero dell'interno, presieduta dal sottosegretario leghista Nicola Molteni ha assunto un orientamento così distratto rispetto alle denunce dei testimoni e collaboratori tanto da svilire il senso del loro sacrificio".

"Oggi - conclude Cutrò - del coraggio di Rita Atria, rispetto a questo Governo e alla sua indifferenza sul tema della lotta alle mafie, rimane solo il ricordo della pozza di sangue del suo suicidio. Lo Stato e le sue articolazioni, centrali e periferiche, hanno dimenticato il sacrificio di Rita".

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