Ztl, Orlando: "Dal 9 gennaio arrivano le telecamere in cinque varchi d'accesso"

Con l'arrivo dell'anno nuovo, la Ztl si rinnova. Il sindaco Orlando, in un'intervista esclusiva al Giornale di Sicilia, in edicola oggi, annuncia le novità che interesseranno il provvedimento a partire dal 9 gennaio. "Saranno montate le telecamere nei primi cinque varchi di accesso alla Ztl (via Roma, Porto Salvo, Gagini, corso Vittorio Emanuele e piazza Verdi, ndr) - spiega il primo cittadino al giornalista Giancarlo Macaluso -. Ci saranno nuovi bus e sarà possibile l'istituzione della zona rimozione lungo il curvone della Cala lato mare".

Ieri pomeriggio, poche ore dopo la sentenza del Tar che ha rigettato la richiesta di sospensiva della Zona a traffico limitato, che resterà quindi in vigore, il sindaco a PalermoToday così commentava la decisione dei giudici amministrativi: "Voglio ringraziare la mia amministrazione per il lavoro fatto. La nostra ragionevolezza, la capacità di trovare un compromesso tra il diritto alla salute e l'esigenza di muoversi è stata premiata. Il Tar credo abbia confermato la bontà della nostra scelta. Occorre un cambio culturale e sulla visione questa amministrazione non farà passi indietro. Palermo tutela la mobilità sostenibile e la salute. La nostra convinzione politica ha trovato conforto nella giustizia".

I commercianti del centro storico però anche dopo la sentenza del Tar lamentano, dopo l'introduzione del provvedimento, un calo delle vendite. "Abbiamo già dato risposte ai commercianti - spiegava il sindaco - Il Capodanno, anzi i due Capodanni in piazza e le altre iniziative sono delle risposte". Per nulla felice di queste parole Patrizia Di Dio, presidente provinciale di Confcommercio. "C'è una crisi in corso simile a quella che si attraversa durante la guerra. Ciascun attore, istituzioni comprese, ha il dovere di salvare il salvabile. Il commercio in questo territorio mostra una grande capacità di resistenza e andrebbe ascoltato. Ci aspettiamo delle risposte". Il sindaco non chiude al dialogo ed è disposto ad ascoltare proposte per migliorare il provvedimento, ma non intende incontrare nessuno dei soggetti che hanno presentato ricorso.