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Cronaca

Ztl di notte, il Tar conferma la sospensione

Così ha deciso il presidente della Prima sezione, Calogero Ferlisi, dopo l'audizione di ieri tra Comune e Confcommercio. Il 25 febbraio la Camera di consiglio per l'esame collegiale dell'istanza cautelare. Orlando: "Dimostreremo vantaggi e necessità della zona a traffico limitato"

Il Tar conferma la sospensione della Ztl di notte. Così ha deciso il presidente della Prima sezione, Calogero Ferlisi, dopo l'audizione di ieri tra Comune e Confcommercio. Il Comune aveva chiesto al giudice di dare il via alla Ztl nelle more del 25 febbraio, data in cui è stata fissata la Camera di consiglio per l’esame collegiale dell’istanza cautelare. Niente da fare: il giudice amministrativo accoglie il ricorso di Confcommercio che ha impugnato l’ordinanza con la quale l'amministrazione voleva far scattare i divieti in centro per le auto nelle notti di venerdì e sabato.

Nel decreto del presidente Ferlisi, che riporta le tesi delle parti, viene messo nero su bianco che "pur dovendosi dare atto delle finalità di interesse generale perseguite dal Comune, l’istanza cautelare appare, allo stato e salvo ogni ulteriore approfondimento in sede collegiale, meritevole di accoglimento, tenuto conto della plausibilità del periculum prospettato dai ricorrenti nelle rispettive qualità (imprenditori, cittadini residenti nella Ztl per cui è causa e sindacato di categoria)".

Ferlisi inoltre ricorda che "il Comune, costituitosi in giudizio, non ha ritenuto di depositare in atti, o di esibire in sede di audizione, alcun documento atto a provare i dati relativi al monitoraggio della qualità dell’aria come asseritamente rilevati, nei fine settimana e nelle ore serali" e per questo motivo "l'istanza cautelare può essere accolta limitatamente alla sospensione della cosiddetta Ztl notturna".

Il prossimo appuntamento al Tar, come detto, è rimandato al 25 febbraio. Il contenzioso tra Comune e Confcommercio non sarà più esaminato monocraticamente, ma collegialmente. In questi 20 giorni il Comune avrà tempo di depositare documenti; idem la parte ricorrente. Il contraddittorio quindi sarà più strutturato. Ma cosa potrebbe accadere? "Difficile - risponde Alessandro Dagnino, avvocato di Confcommercio - che il collegio sconfessi il presidente, a meno che ci siano nuovi atti tali da determinare un pronunciamento diverso. La motivazione di questo secondo decreto presidenziale - sottolinea - è particolarmente significativa, per due ragioni. Prima di tutto, perché è stata emessa all’esito del preliminare esame delle difese spiegate, seppur oralmente, da parte del Comune; inoltre, perché viene ora specificato che il pericolo di un danno grave e irreparabile non sussiste soltanto per le attività commerciali, ma anche per i cittadini residenti nella Ztl".

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"Una decisione attesa, dopo il pronunciamento dei giorni scorsi e l'udienza di ieri. Il 25 il Comune - commenta il sindaco Leoluca Orlando - porterà dati e motivazioni della necessità che anche a Palermo come in tante città vi sia una ztl notturna a tutela della salute dei cittadini e della vivibilità del centro. In quella sede mostreremo anche come le limitazioni del traffico non siano elemento di danno alle attività economiche ma anzi possano essere elemento di stimolo dell'economia cittadina in modo diffuso".

Per i consiglieri di Sinistra Comune "basterà pochissimo all’amministrazione comunale per dimostrare al Tar il rapporto tra l’aumento delle automobili durante le ore notturne, nei fine settimana, e l'aumento dell’inquinamento acustico ed ambientale. Per questa ragione siamo fiduciosi che all’udienza del 25 febbraio ci saranno tutti gli elementi per dimostrare la necessità della Ztl notturna. Al di là dei dati - aggiungono Evola, Susinno, Melluso e Orlando - è necessario andare avanti nel percorso di un cambiamento culturale che in numerose città, non soltanto italiane, ha dato i suoi frutti".

Fabrizio Ferrandelli, consigliere comunale tra i più strenui oppositori della Ztl di notte, chiede la "testa" dell'assessore Catania: "Questa è l’ennesima riprova dell’incapacità di chi amministra questa città - afferma - chi ha un minimo di dignità adesso dovrebbe fare un passo indietro. Il sindaco ne prenda atto torni in Consiglio e chieda una mano alle opposizioni nel bene della città".

"Purtroppo il sindaco Orlando - dichiara Igor Gelarda, capogruppo della Lega - non è stato tanto bravo a convincere i giudici della bontà della 'sua' Ztl, così come usualmente è bravo a convincere giornalisti stranieri che a Palermo si viva benissimo. Ironia a parte massima fiducia nella magistratura, e convinzione profonda che solo i progetti condivisi servono a fare crescere la città. Una Ztl pensata in questo modo è solo un disastro per tutti".

Nella maggioranza è Sandro Terrani, capogruppo di Italia Viva, a parlare. "Sulla Ztl avvertiamo ancora una volta uno scollamento tra la Giunta e la maggioranza in seno al Consiglio. Pertanto riteniamo necessario per i prossimi provvedimenti che la stessa Giunta si appresta a varare che ci sia un pieno coinvolgimento delle forze di maggioranza. Questo senza alcun dubbio, rafforzerebbe non soltanto l'attuale coalizione che sostiene con convinzione l'amministrazione Orlando, ma anche in proiezione delle prossime scadenze elettorali ci vorrebbe più forti. Senza sottovalutare il confronto con le associazioni di categoria, che deve essere sempre costante e costruttivo".

Articolo aggiornato alle ore 19.40 del 4 febbraio 2020

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