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Cronaca

Ricoveri e terapie intensive sotto controllo, ecco perché la Sicilia tornerà in zona bianca

Tutte le regioni saranno a breve nella fascia con meno restrizioni: l'Isola dovrebbe andarci da lunedì 4 ottobre. Solo la Calabria ha numeri vicini alle soglie che segnano il cambio di colore

Tutte le regioni in zona bianca a breve: la Sicilia dovrebbe andarci dal 4 ottobre, dopo i 14 giorni necessari in una zona inferiore prima di poterci passare: nel monitoraggio di venerdì scorso la Sicilia aveva già numeri da zona bianca, trend che domani sarà confermato con ogni probabilità. Una sola altra regione galleggia sulla superficie del cambio colore, ma per ora dovrebbe evitare più restrizioni (nonostante siano ormai minime le differenze tra zona gialla e zona bianca nella vita quotidiana).

Regioni in zona gialla e bianca 

Al momento i numeri dai reparti Covid degli ospedali siciliani sono incoraggianti. I dati di Agenas indicano che la Sicilia ha un'occupazione delle terapie intensive Covid del 9%, in discesa dell'1% (mentre la soglia della zona gialla è al 10%). Nei reparti ordinari la saturazione è del 14%, mentre la soglia è al 15%. Dunque entrambi i parametri sono da zona bianca e se venissero confermati nei prossimi giorni potrebbe arrivare il cambio di colore. La Sicilia ha entrambe le occupazioni (ricoveri e terapie intensive) sotto controllo: molto improbabile che entrambe aumentino oggi, se ciò non accadrà, l'isola dovrebbe vedere la zona bianca ormai dietro l'angolo. La Sicilia dopo il monitoraggio di venerdì può legittimamente ambire dunque al ritorno in fascia bianca a partire da lunedì 4.

Occhi puntati sulla Calabria: è l’unica regione con numeri vicini alle soglie che segnano il cambio di fascia di colore (a patto che anche il parametro dell’incidenza sia sopra 50 casi ogni 100mila abitanti) è la Calabria, in cui la saturazione delle terapie intensive è al 9% (+2%) mentre nei reparti ordinari è del 16% (-1%).

Ma ha un'incidenza leggermente sotto i 50 casi (48) ogni 100mila abitanti su 7 giorni: quindi anche se i numeri dagli ospedali (ricoveri ordinari e ricoveri in terapa intensiva) superassero la soglia che tiene una regione in zona bianca, la Calabria non avrebbe adesso numeri da zona gialla. Ma la situazione sarà da tenere sott'occhio la prossima settimana. 

Le regole attuali, lo ricordiamo, prevedono il passaggio in zona gialla quando si supera la soglia di 50 nuovi casi positivi a settimana su 100mila abitanti, quando i posti letto occupati in terapia intensiva sono oltre il 10% e quando i ricoveri in area medica sono oltre il 15%. Tutti e tre i parametri devono essere superati.

Le differenze tra zona bianca e zona gialla

Nelle regioni in zona gialla torna la mascherina obbligatoria anche all'aperto, che invece nell'area bianca è stata eliminata a fine giugno. La seconda differenza riguarda i servizi di ristorazione: in zona gialla torna il limite delle quattro persone non conviventi sedute allo stesso tavolo sia all'interno che all'esterno; in zona bianca, invece, è stato portato a sei persone al chiuso ed eliminato all'aperto.

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