Donna partorisce in piena notte in casa con l'aiuto del 118
E' succeso in via Rocky Marciano. Una giovane extracomunitaria prima è stata soccorsa da un operatore della Seus fuori servizio, subito dopo dagli equipaggi di automedica ed ambulanza. Il piccolo Gabriell e la neo mamma portati poi al Cervello
Ha partorito grazie ad un lavoro di “squadra” del 118: è successo la scorsa notte poco dopo l'una e trenta, in seguito ad una richiesta di soccorso giunta alle Centrale operativa da via Rocky Marciano, nel quartiere San Filippo Neri (Zen). Il primo ad intervenire è stato un addetto della Seus (società cogestore del 118 siciliano), residente in zona e in quel momento fuori servizio: Antonino Salerno, che ha praticato le prime ed indispensabili manovre alla partoriente, J. M., extracomunitaria originaria del subcontinente indiano.
All'1 e 37, cioè solo sette minuti dopo la chiamata, sono giunti sul posto due equipaggi del 118 coordinati dalla Centrale operativa di Palermo diretta dal dottore Gaetano Marchese: l'automedica (dalla postazione di Mondello) con a bordo l'autista- soccorritore della Seus Carlo Alagna, la dottoressa Angela Migliaccio e l'infermiere professionale Raffaele Pipitone, e l'ambulanza (postazione di Sferracavallo) con Andrea Gambino e Pio Capra, due autisti- soccorritori della Seus.
Nel giro di pochi istanti la donna e il neonato (Gabriell, così suo padre ha annunciato di volerlo chiamare) sono stati assistiti e trasportati verso l'ospedale Cervello, dove sono giunti in soli sette minuti (partenza da casa all'1 e 44, arrivo all'1 e 51). E giunti in sala parto, il neonato e la madre sono stati presi in carico da un'altra equipe, quella del reparto di Ostetricia e ginecologia.
