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Cronaca

Zanzara tigre, "Massima allerta nella provincia di Palermo"

Secondo i dati di Vape Foundation divulgati da Anticimex, nella settimana dal 9 al 15 luglio, indice potenziale di infestazione a livello 4, tendenza futura in crescita e indice di calore compreso tra 27 e 31 gradi. Come difendersi: i consigli dell'esperto

Con l’ondata di caldo che ha colpito l’Italia in questi giorni da nord a sud è sempre più allarme zanzare. Secondo i dati del bollettino meteo di Vape Foundation divulgati da Anticimex, azienda specializzata nei servizi di Pest Control, nella settimana dal 9 al 15 luglio sarà Palermo una delle province con l’indice potenziale di infestazione di zanzara tigre più alto, in una scala di intensità da 0 a 4, con una tendenza futura in crescita e un indice di calore compreso tra 27 e 31 gradi.

Tra le 3.000/3.500 specie esistenti (di cui 70 nel nostro paese), la zanzara tigre, arrivata in Italia nel 1990 con il commercio dei copertoni usati, negli ultimi tempi sta crescendo sempre di più, proliferando da nord a sud. La fotografia nazionale che emerge dai dati di Vape Foundation, analizzando le singole regioni, è che Palermo sarà la provincia che "soffrirà" di più.

“Nonostante le amministrazioni locali stiano svolgendo un buon lavoro, incentivando gli investimenti e adottando misure per arginare il problema nei periodi più caldi - spiega Dino Gramellini, direttore tecnico di Anticimex Italia - l’unica soluzione per debellare l’invasione delle zanzare è quella di pianificare interventi mirati e continuativi nell’arco dell’intero anno. Bisognerebbe inoltre, non limitarsi a delle azioni rivolte alle aree di proprietà pubblica, ma attraverso il coinvolgimento attivo dei cittadini fare in modo che la manutenzione possa estendersi anche alle aree private del restante patrimonio urbano".

Gli accorgimenti per prevenire e contenere il fastidioso problema zanzara possono tenere conto di alcune regole precise. L’acqua ad esempio, è uno dei fattori prediletti per la colonizzazione larvale. Bisogna perciò evitare di accumulare contenitori che possono raccogliere anche piccole quantità di acqua stagnante. Così come ornare le abitazioni con piante dall’ effetto repellente, come le piante aromatiche o la Catambra, può essere un buon sistema, ma non tale purtroppo da salvarci dalle punture.

“Per ottenere risultati più efficaci – consiglia Gramellini - si possono adottare sistemi di disinfestazione automatica che permettono al privato di poter programmare giorni e orari di intervento, nebulizzando piretro o repellenti (rosmarino, aglio) nei momenti più idonei ed in assoluta autonomia". In casa infine, si possono usare piastrine e vaporizzatori elettrici che contengono piretroidi e devono essere perciò usati con cautela, evitando di soggiornare nella stanza in cui sono in funzionamento, soprattutto se non è ben arieggiata.

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