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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca

Wwf, la mappa delle specie "urbane": al largo di Palermo si può avvistare il tursiope

L'elenco della 'giungla cittadina' riserva molte sorprese: è il caso di città sul mare come Palermo, dove al largo dell'area portuale si può avvistare la specie di delfino più costiera

Volpi e gabbiani; e poi scoiattoli, rondoni, pipistrelli, ricci e tanti altri. Centinaia di animali, anche i più selvatici come istrici, gufi, faine, si sono adattati all'ambiente cittadino e vi hanno preso 'residenza'. Nel giorno della festa di San Francesco, patrono d'Italia e dei cultori dell'ecologia e quindi di tutte le creature viventi, il Wwf presenta la Mappa dei Big 5 della fauna italiana che popolano 10 città italiane, da Nord a Sud, tessere del ricchissimo mosaico della biodiversità del nostro Paese. L'elenco della 'giungla cittadina' riserva anche molte sorprese: è il caso di città costiere come Palermo, dove al largo dell'area portuale si può avvistare il tursiope (la specie di delfino più costiera), avvistato anche lungo il fiume Arno a Pisa dopo aver risalito il corso d'acqua.

Ma nell'elenco c'è anche il granchio di acqua dolce che si nasconde nei canali sotterranei dei Mercati di Traiano a Roma. Il falco pellegrino nidifica tra grattacieli e campanili di città storiche come Roma e Bologna mentre a Milano una decina di coppie di un altro piccolo falco, il gheppio, abitano tra la Stazione Centrale e la torre di San Siro o sui tetti dell'Ospedale di San Paolo. Ci sono poi specie della fauna selvatica che vivono nei territori limitrofi delle grandi citta' e che possiamo considerare in qualche modo legati alla cintura periurbana. Un abitante particolarmente 'nobile' è infatti l'aquila reale, diffusa su Alpi e Appennini, che e' possibile avvistare nei cieli delle are limitrofe a Trento, citta' che l'ha adottata come simbolo del Trentino (Aquila di S. Venceslao). Anche l'orso bruno è tornato ad abitare il Trentino dopo un progetto di ripopolamento, e si può avvistare a pochi chilometri dalla citta', continua il Wwf Italia.

La biodiversità nostrana rappresenta uno dei temi che saranno al centro del prossimo evento nazionale Urban Nature di domenica 15 ottobre dedicato alla natura urbana: organizzato dal Wwf in collaborazione con l'Associazione Nazionale Musei Scientifici (Anms) e con il progetto Csmon-Life, l'evento coinvolgerà i cittadini nell'esplorare, conoscere e 'ri-costruire', laddove sia assente o poco curata, la biodiversità delle metropoli.

Previste anche a Palermo visite guidate alla scoperta di animali e piante che popolano la città, con tanto di caccia al tesoro con premi, laboratori e spettacoli ‘verdi’, per almeno 70 eventi già programmati a 10 giorni dall’iniziativa. L’evento è pensato proprio per aggregare tutte quelle componenti attive che da  anni stanno lavorando autonomamente e spesso anche in modo silenzioso per arricchire le nostre città di verde e biodiversità. Grazie all’impegno dei volontari, della Rete WWF, le Oasi e i tanti gruppi attivi sul territorio si prevede un programma ricchissimo.  Alcuni itinerari verranno guidati dai ragazzi che hanno svolto col WWF percorsi di Alternanza Scuola-Lavoro. In collaborazione con l’Associazione Nazionale dei Musei Scientifici, con la quale il WWF ha un Protocollo di intesa decennale, si susseguiranno iniziative dedicate a scoprire la natura in città, dentro e fuori le strutture museali.  Quel giorno, in tutta Italia, i cittadini potranno anche contribuire direttamente alla realizzazione di una Mappa nazionale della biodiversità urbana attraverso un’App gratuita sviluppata nell’ambito del progetto europeo CSMON-LIFE, partner dell’evento.

"Le città sono un grande organismo vivente, seppure artificiale, la cui vita è analoga a quella di un ecosistema all'interno del quale noi cittadini condividiamo spazi urbani con molte specie che cercano cibo, luoghi più caldi durante l'inverno o semplicemente rifugio, lontani dai predatori. I nostri palazzi o monumenti sono dei piccoli habitat così come le sponde dei fiumi, i laghetti, gli orti e perfino gli aeroporti. Il fatto che la natura selvatica viva accanto a noi va considerato una fortuna perché questa è alla base della nostra sopravvivenza. Gli animali con cui condividiamo gli spazi urbani sono un segnale del benessere delle città e di noi tutti", sottolinea Donatella Bianchi, presidente del Wwf Italia.

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