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Cronaca Tribunali-Castellammare / Via Garraffello

Ladro aiutato dalla folla della Vucciria, chiuso un locale: "Così hanno ostacolato la polizia"

Scippatore in fuga con le manette: a distanza di una settimana il questore Guido Longo sospende la licenza al "Miracolo". "Poliziotti tirati all'interno del pub, con il titolare e il dj complici"

Scippa una ragazza, la polizia riesce a bloccarlo ma la folla lo difende e riesce a fuggire con le manette. A distanza di una settimana, la polizia fa chiarezza sull'episodio da far west alla Vucciria, avvenuto nella notte tra sabato e domenica scorsa. Il questore di Palermo, Guido Longo ha sospeso per 15 giorni la licenza di somministrazione di bevande ed alimenti ad un locale della Vucciria, “Miracolo” (confinante con il palazzo crollato due anni e mezzo fa). La decisione è stata presa ai sensi dell’art 100 del Testo unico delle leggi di pubblica sicurezza "che prevede l’applicazione di tali provvedimenti in caso, tra l’altro, di gravi disordini", sottolineano dalla questura.

La vicenda è ormai nota a tutti. In coda a un lunghissimo sabato, intorno alle 4, una giovane viene rapinata da un ragazzo. Il ladro viene fermato subito dopo dai poliziotti. Quindi l'irruzione di una decina di giovani. Nel cuore della Vucciria scoppia il putiferio. Gli agenti vengono circondati e aggrediti, mentre il ladro era già in manette. A un certo punto qualcuno sferra un pugno a un sottuficiale e il ladro nel frattempo scappa. Poi il gesto di sfida, con le manette (spezzate) recapitate alla polizia. 

Dalla ricostruzione effettuata dai poliziotti, è emerso il pieno coinvolgimento dei clienti del locale “Il Miracolo”. "Allo scopo di agevolare la fuga del ladro - dicono dalla questura - si sono scagliati contro i poliziotti, tirandoli in un primo momento all’interno del locale, salvo poi colpirli per scaraventarli fuori. Tutto è iniziato mentre la polizia stava tentando di identificare un soggetto indicato come responsabile di rissa e furto aggravato".

La vicenda viene ricostruita nei minimi particolari. "Nella circostanza - aggiungono dalla questura - ad aggravare la pressione ambientale sugli agenti, già sottoposti ad insulti da parte della folla presente sul posto, hanno contribuito il gestore del locale ed il dj che - alzando il volume della musica - hanno reso ancor più critica la situazione sotto il profilo dell’ordine e della sicurezza pubblica".

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