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Cronaca Libertà / Via Emanuele Notarbartolo

"Accuse gravi e molti indizi", resta agli arresti domiciliari l'imprenditore della moda

Il gip Fabio Pilato ha respinto l'istanza di revoca o sostituzione della misura cautelare avanzata dalla difesa di Salvatore Luca Longo. Secondo la Procura, il titolare della "Umilty Modelasharing Organization" avrebbe reclutato giovani aspiranti modelle e promoter sul web per poi perseguitarle e abusarne

Resta agli arresti domiciliari Salvatore Luca Longo, l'imprenditore di 36 anni, accusato di aver reclutato sul web modelle e promoter per poi abusarne e perseguitarle. Il gip Fabio Pilato ha infatti rigettato la richiesta di revoca o sostituzione della misura cautelare, avanzata dall'avvocato Marco Passalacqua, che assiste l'indagato, al termine dell'interrogatorio di garanzia. Secondo il giudice il quadro accusatorio al momento sarebbe supportato da gravi indizi di colpevolezza. L'avvocato preannuncia che ricorrerà al tribunale del Riesame.

Longo - che è accusato da una ventina di ragazze, anche minorenni, ed è stato arrestato venerdì - secondo il procuratore aggiunto Annamaria Picozzi ed i sostituti Giorgia Righi, Maria Rosaria Perricone, Ludovica D'Alessio e Giulia Amodeo, avrebbe promesso guadagni molto elevati ad aspiranti modelle e promoter. Bastava pagare una quota d'iscrizione di 150 euro alla sua agenzia, la "Umilty Modelsharing Organization". Tuttavia, quando le giovani avrebbero iniziato ad avere dei dubbi sui suoi comportamenti e avrebbero deciso di troncare il rapporto di lavoro, lui avrebbe iniziato ad ossessionarle, con decine di telefonate e messaggi, arrivando a minacciare denunce e ad accusarle di avergli provocato "danni morali", ma anche problemi di salute, che avrebbero dovuto risarcire.

Diverse presunte vittime hanno raccontato che l'indagato le avrebbe palpeggiate e alcune hanno riferito di essere state costrette anche a rapporti sessuali. Un'ipotesi che Longo ha escluso categoricamente durante l'interrogatorio, ammettendo invece di aver "un po' esagerato" con messaggi e chiamate, ma perché sarebbe stato "un periodo difficile".

La Procura aveva chiesto il carcere per l'imprenditore, ma il gip ha ritenuto adeguati gli arresti domiciliari, che ora ha confermato. Al momento gli investigatori stanno vagliando il racconto di altre ragazze, molte delle quali hanno affermato pubblicamente su PalermoToday di aver avuto problemi con Longo, non solo recentemente - come emerge dai casi al centro dell'inchiesta - ma anche diversi anni fa.

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