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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

Viene operato per un ascesso alla gola, poi muore: indagati due medici

La Procura vuole vederci chiaro sul decesso di Vincenzo Profeta, risalente al 18 maggio scorso. Obeso e cardiopatico, l'uomo è morto dopo essere stato sottoposto a una tracheotomia d'urgenza. Indagati un otorino e un chirurgo

E' morto dopo essere stato sottoposto a una tracheotomia d'urgenza. Adesso, a distanza di quasi un mese, due medici del Policlinico, un otorino e un chirurgo, sarebbero stati iscritti nel registro degli indagati per il reato di omicidio colposo. La Procura vuole vederci chiaro sulla morte di Vincenzo Profeta. Obeso e cardiopatico, doveva essere operato per un ascesso alla gola.

Sarebbe morto per soffocamento dopo che aveva accusato una crisi respiratoria (poco prima di essere sottoposto all'intervento). Per questo motivo i medici furono costretti a praticargli una tracheotomia d'urgenza. Ma qualcosa non è andato per il verso giusto. Un pool di medici messinesi adesso è stato chiamato in causa per chiarire cosa sia realmente accaduto. Profeta è morto lo scorso 18 maggio. 

Un caso che segue a ruota quello di Maria Rita La Mantia, 43 anni. Ricoverata proprio al Policlinico e operata dopo una banale caduta in strada: dopo l'intervento la donna non si è più ripresa ed è stata trasferita al reparto di Rianimazione del Civico dove è deceduta per "un'insufficienza renale acuta". Ora la famiglia vuol capire cosa è successo e ha presentato un esposto.

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