Per evitare che famiglie sempre diverse continuassero a occupare le villette sul litorale di Carini destinate alla demolizione, la polizia municipale è intervenuta e ne ha murato gli accessi. In particolare, con l’invio di pattuglie e con l’ausilio del sistema di videosorveglianza “Aquila”, i caschi bianchi hanno monitorato la zona di via Cristoforo Colombo, individuando le occupazioni ed identificando gli occupanti.

“Il fenomeno delle occupazioni abusive del territorio – dice il comandante Marco Venuti – è particolarmente grave, anche per i riflessi che hanno sull’ambiente, considerando che gli occupanti vengono spesso multati anche per l’illecito conferimento dei rifiuti, circostanza che ha determinato l’aggravarsi del degrado dell’area. L’ordinamento giuridico non consente tuttavia lo sgombero immediato ma prevede un complesso iter, che si complica ulteriormente perché gli occupanti variano nel tempo. Per questo, in sintonia con l’amministrazione comunale, si è deciso di impedire fisicamente gli accessi”.

Solo nell’ultimo periodo, nell’ambito del piano di controllo disposto dal sindaco Giovì Monteleone, sono state accertate ben 8 occupazioni abusive, tutti gli occupanti sono stati denunciati alla procura della Repubblica per il reato di invasione di edificio, per il quale è prevista la reclusione fino a due anni. Richiesta anche l’interruzione delle forniture di luce, acqua e gas, nei casi in cui non si è verificato, contestualmente all’occupazione, anche il furto delle utenze.

“La situazione, comunque – conclude Venuti – dovrebbe avere una svolta positiva a breve in quanto gli uffici comunali stanno predisponendo gli atti per le demolizioni, avendo già la disponibilità economica. Pertanto, allo sgombero seguirà l’abbattimento”.