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Cronaca Resuttana-San Lorenzo / Via Villa Sofia

Sanità, resta in carcere Matteo Tutino: indagini su appalti e spese

Il gip Giovanni Francolini ha respinto la richiesta di scarcerazione per l'ex primario del reparto di Chirurgia plastica dell'ospedale Villa Sofia, arrestato nei giorni scorsi dai Nas con l'accusa di truffa aggravata ai danni dello Stato

Resta in carcere Matteo Tutino, l'ormai ex primario del reparto di Chirurgia plastica dell'ospedale Villa Sofia, arrestato nei giorni scorsi dai Nas con l'accusa di truffa aggravata ai danni dello Stato. Il gip Giovanni Francolini, che ha a lungo interrogato il medico, ha negato la scarcerazione sulla quale i pubblici ministeri avevano espresso parere negativo. Il legale di Tutino, l'avvocato Daniele Livreri, sta lavorando al ricorso davanti al Tribunale del Riesame.

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Nel frattempo proseguono le indagini. Al vaglio degli inquirenti la corposa documentazione sequestrata. L'inchiesta spazia in un arco temporale molto vasto, dalla nomina di Tutino a primario (in deroga al blocco delle assunzioni previsto da un decreto nazionale) ai giorni dell'arresto. L'attenzione è su più fronti: dagli acquisti ai progetti di espansione del reparto, dagli inteerventi eseguiti in alcune strutture private alle autorizzazioni ottenute dal centro di chirurgia estetica Althea (in cui lavorava Tutino e in cui fu operato il governatore Rosario Crocetta) fino alla verifica delle accuse mosse negli anni dallo stesso Tutino.

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Pearallelamente si muove anche l'azienda "Villa Sofia - Cervello", che ha istituito commissione medica ispettiva "chiamata a svolgere un'indagine interna sui fatti che hanno portato alla misura cautelare nei confronti dell'ex responsabile dell'Unità di Chirurgia plastica e Maxillo facciale".

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