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Giovedì, 18 Aprile 2024
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Acqua per tutti e gratis: a Villa Bonanno torna in funzione l'antica fontanella in ghisa

E' stata restaurata dall'Amap. L'iniziativa rientra nel progetto di recupero delle fontanelle storiche. Il sindaco Orlando: "Un salto indietro perché porta a un tempo in cui erano diffuse e garantivano a tutti l’accesso alla risorsa naturale più importante. Ma anche un passo verso il futuro, lontano dalla cultura dell’usa e getta"

Palermo recupera un'altra delle sue storiche fontanelle in ghisa. L'Amap ha completato i lavori di recupero della fontana all'interno di Villa Bonanno. Le maestranze hanno provveduto alla pulizia e verniciatura, alla sostituzione dei rubinetti, al ripristino dell’impianto idraulico e verifica dell’efficienza dello scarico fognario e infine al ripristino del basamento.

Si tratta di un'iniziativa condivisa con il Comune per "garantire la funzionalità delle fontanelle in ghisa del territorio palermitano, che rappresentano per la città un prezioso patrimonio artistico, e contribuire nel contempo alla riduzione del consumo della plastica".

Prima di Villa Bonanno un intervento simile era stato realizzato in via Volturno, a pochi passi dalla sede Amap. Sul sito della società è stata anche pubblicata la mappa con l’ubicazione delle fontanelle dislocate nel territorio cittadino.

"La distribuzione dell’acqua, la sua libera accessibilità garantita dall’Amministrazione pubblica - spiega il sindaco Leoluca Orlando - è stata, fin dai tempi più antichi, uno degli elementi caratterizzanti di Palermo, della sua geografia e della sua ingegneria sopra e sotto il suolo. Dagli antichi Qanat, alle torri d’acqua, alle gebbie, alle tanto amate fontanelle pubbliche. Dall’ingegneria idraulica degli arabi, ai moderni impianti di sanifi cazione e potabilizzazione, l’acqua è stata uno dei parametri su cui si è misurata la cultura di comunità a Palermo. Ecco perché il programma di rilancio delle fontane pubbliche, gestite dall’Amap che è protagonista positiva del sistema acquedottistico di Palermo, e non solo di Palermo, è allo stesso tempo un salto indietro nel tempo ed uno slancio verso il futuro. È un salto indietro perché ci porta a un tempo in cui queste fontane erano diffuse in tutta la città e garantivano a tutti l’accesso alla risorsa naturale più importante. È un passo verso il futuro, quel futuro che immaginiamo sia quanto più possibile libero e lontano dalla cultura dell’usa e getta e della bottiglietta. Disporre di una rete capillare di fontane servirà anche a questo e, ancora una volta, a unire le nostre radici storiche e culturali di Palermo con le sue ali, con la sua capacità di guardare e costruire il futuro".

Nella foto in allegato la fontana prima del restauro

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