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Cronaca Cinisi

Parte "Le vie della memoria", laboratori di giornalismo e legalità in nome di Peppino

Il progetto coinvolgerà ragazzi e ragazze fra i 14 e i 30 anni. La partecipazione ai corsi permetterà agli studenti dell'Università di Palermo di accumulare crediti formativi

Sperimentare l'educazione alla legalità e promuovere la cittadinanza attiva, prendendo spunto da Peppino Impastato, attraverso dei laboratori di teatro, giornalismo e turismo responsabile. E' questo lo scopo del progetto, presentato a Cinisi questa mattina, lanciato dall'associazione "Le vie della memoria", con il sostegno della Regione Siciliana. Saranno coinvolti i ragazzi del centro Tau di Palermo e dell'Università con la possibilità, in quest’ultimo caso, di accumulare crediti formativi. Per raggiungere gli obiettivi è stato sottoscritto un partenariato con Casa Memoria Felicia e Peppino Impastato e con il Comune di Cinisi. 

I ragazzi realizzeranno anche un blog, per mettere in sinergia le diverse esperienze dei partecipanti ai tre laboratori.

“Il paese di Cinisi non è stato educato alla legalità – dichiara Giovanni Impastato, fratello di Peppino – Casa memoria ha aperto un dialogo in questa direzione. Purtroppo la cultura mafiosa è ancora dominante a Cinisi, non quella della legalità. Solo un processo culturale serio legato ai giovani può cambiare le cose”.

“L’associazione Casa memoria in questi anni ci ha dato la possibilità di 'salvare' il paese di Cinisi, di lavorare seriamente sul terreno della legalità. La comunità di Cinisi deve ancora cogliere in pieno il danno che la mafia ha fatto al paese. Soltanto un impegno serio da parte delle associazioni, della cittadinanza e di tutti può aiutare la comunità a crescere” afferma Gianni Palazzolo, sindaco di Cinisi.

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