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Cronaca Politeama / Via Francesco Crispi

Via Crispi "ostaggio" del traffico, scontro Comune-Autorità portuale

E' entrata in vigore l'ordinanza che vieta l'accesso al porto ad auto e mezzi pesanti dai varchi Amari e Santa Lucia. Secondo l'autorità portuale in questo modo "si creano disagi ad automobilisti e autotrasportatori"

Traffico e polemiche: si può riassumere così la situazione in via Crispi da qualche giorno a questa parte. All'origine del traffico ci sono due fattori concomitanti: i lavori per l'anello ferroviario e i controlli antiterrorismo al porto. Lo scontro invece è quello tra Comune e commercianti da un lato e Comune e Autorità portuale dal'altro. Da stamattina è entrata in vigore l’ordinanza che vieta l’accesso al porto ad auto e mezzi pesanti dai varchi Amari e Santa Lucia. Secondo l'autorità portuale l'ordinanza non avrebbe tenuto conto dei suggerimenti avanzati dall'ente stesso. Si consuma così l'ennesima polemica sulla gestione della vaibilità in città.

Su cinque varchi d'accesso al porto, il provvedimento prevede la chiusura dei due principali - Amari e Santa Lucia - per i lavori dell'anello ferroviari. I mezzi pesanti potranno accedere da via Filippo Patti, mentre le auto entreranno da via dell’Arsenale e dal prolungamento di via Mariano Stabile, a valle della via Crispi "prevedendo - si legge in una nota del Comune - la creazione di un area di accumulo di emergenza, all’interno dell’area portuale, nel caso in cui la viabilità pubblica non fosse in grado di sostenere l’accodamento dei veicoli provocando rallentamenti dei flussi veicolari".

Per l'autorità portuale la nuova ordinanza sulla mobilità in via Crispi crea disagi ad automobilisti e autotrasportatori. "Questi ultime decisioni comporteranno certamente un gravissimo disagio - dice il presidente Vincenzo Cannatella - che si ripercuoterà sulla circolazione cittadina e sulle attività portuali: non potranno accedere contenitori e automezzi commerciali per imbarco afferente traffico extracomunitario il cui ingresso può avvenire soltanto dal varco Santa Lucia dove è dislocato il presidio della Guardia di Finanza. Le autovetture in imbarco sono 1.800 al giorno e i circa 500 mezzi commerciali della Grandi Navi Veloci si dovranno incolonnare esclusivamente dal varco Colombo con inevitabili code che si ripercuoteranno sulla viabilità".

Già ieri i commercianti avevano criticato le decisioni del Comune. Confartigianato Palermo, Confindustria Palermo, Fittel, Casartigiani, Cna e Federpesca. "Via Crispi  - hanno sottolineato - si trasforma ormai da giorni in un girone infernale e l'unico provvedimento in grado di smaltire l'intenso traffico che si crea nella zona è quello di aprire tutti e quattro i varchi, più un quinto individuato dal presidente dell'Autorità portuale Vincenzo Cannatella".

Secondo Antonino Napoli, segretario regionale Fit Cisl Portuali, “l’ordinanza che chiude i varchi di accesso Amari e Santa Lucia non provoca disagi solo al traffico ai passeggeri e agli automobilisti, ma anche ai lavoratori dello scalo che sono obbligati a lasciare le proprie auto fuori per le immense code che si sono venute a creare,  e che impiegano molto più tempo per poter raggiungere il posto di lavoro in perfetto orario. È assurdo che, chi non viva il porto, possa stabilire regole che, alla fine, limitano la sua funzionalità”. “La scelta del Comune - aggiunge - rischia di esasperare gli animi delle maestranze portuali, che a causa dell’ordinanza si ritrovano per ore in coda in attesa di accedere in porto, rischiando di ritardare qualsiasi operazione portuale, operazioni, che ad oggi hanno sempre garantito partenze e arrivi di tutte le navi. A rischio dunque c’è la funzionalità del porto e per oltre un anno”. 

“In via Crispi - interviene il consigliera comunale del Pd, Luisa La Colla - c’è il delirio totale e la responsabilità del caos a cui sono costretti i palermitani ha un nome e cognome: Leoluca Orlando. La scelta del Comune sta esasperando la viabilità nella zona del Porto ed è l’ulteriore dimostrazione del superficialismo con cui Orlando e l’assessore Catania prendono decisioni prive di ogni logica: non era forse evidente che un altro cantiere, per via della contemporanea presenza di tanti altri con l’aggiunta dell’approdo delle navi da crociera, avrebbe paralizzato il traffico?”.

Lunedì è in programma un incontro con l'assessore alle Opere pubbliche Emilio Arcuri e non si escludono nuovi cambiamenti "anticipati" da una parziale deroga, resa nota nella tarda serata di oggi (venerdì ndr).  "L'amministrazione ha consentito temporaneamente, per le giornate di sabato e domenica, l'utilizzo del varco di S. Lucia esclusivamente per i mezzi in arrivo e in imbarco per gli Stati extracomunitari".

Da Palazzo delle Aquile ribadiscono che "l'ordinanza emanata dall'amministrazione comunale di regolamentazione degli accessi al porto, all'indomani di una riunione tenutasi presso la questura, intende mitigare i gravi disagi alla circolazione stradale provocati dalle nuove disposizioni di sicurezza agli imbarchi in contemporanea con la chiusura obbligata di un tratto di via Crispi per i lavori dell'anello ferroviario". e l'amministrazione "si dichiara indisponibile a polemiche pubbliche e intende proseguire nella collaborazione istituzionale al fine di raggiungere l'obiettivo primario di mitigare la pressione veicolare in via Crispi e tutelare la salute dei cittadini palermitani".

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