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Via Ugo La Malfa, una rotonda intitolata alle vittime della tragedia aerea di Montagna Longa

Accolta la richiesta, arrivata per la prima volta nel 2017, dell'associazione in memoria delle persone che morirono il 5 maggio 1972. Il processo attribuì la responsabilità della sciagura ai due piloti, ma non è mai stata fatta completa luce sulla vicenda

A quasi 50 anni dalla tragedia, il Comune intitola una rotonda alle vittime della sciagura aerea di Montagna Longa, avvenuta il 5 maggio 1972, durante la fase di atterraggio del volo Alitalia partito da Roma Fiumicino e diretto a Punta Raisi. Ai 108 passeggeri e ai membri dell'equipaggio sarà dedicata l'area di circolazione tra via Ugo La Malfa e via Giovanni Spadolini.

La richiesta dell'associazione in memoria delle vittime

La decisione arriva attraverso una determina del sindaco Leoluca Orlando. Servirà ora l'ok definitivo della Prefettura, come previsto, dalla "Disciplina toponomastica stradale e scolastica" in questi casi. A richiedere l'intitolazione di un'area pubblica a coloro che persero la vita nel disastro aereo di mezzo secolo fa è stata l'Associazione "In memoria delle vittime di Montagna Longa 05.05.1972”. La prima istanza venne inviata nell'ottobre 2017, la seconda lo scorso 14 gennaio. L'amministrazione comunale ha accolto la proposta e la commissione di Toponmastica cittadina ha adato parere favorevole nella seduta dello scorso 26 gennaio.

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Chi erano le vittime della tragedia di Montagna Longa

La tragedia di Montagna Longa è stato il più grave incidente dell'aviazione civile italiana sino al disastro aereo di Linate dell'8 ottobre 2001. La maggior parte dei passeggeri stava rientrando in Sicilia per votare alle elezioni politiche del 1972- Nella sciagura morirono, tra gli altri, il sostituto procuratore generale di Palermo, Ignazio Alcamo; la segretaria di redazione de 'L'Ora' e 'Paese Sera', Angela Fais; il comandante della Guardia di finanza di Palermo, Antonio Fontanelli; il regista Franco Indovina; l'ex medico di Salvatore Giuliano, Letterio Maggiore; il giornalista e politico del Partito Comunista Italiano, Alberto Scandone, e l'omonimo figlio dell'allora allenatore della Juventus, Čestmír Vycpálek.

Il processo e le ipotesi sulla sciagura

Nel processo che si concluse nel 1984, i giudici attribuirono la responsabilità della strage ai piloti, ma le cause della sciagura non sono mai state chiarite del tutto. "Quella tragedia fu causata da un sabotaggio", si legge in "Unconventional Aeronautical Investigatory Methods The Case of Alitalia Flight AZ 112", libro pubblicato nel novembre 2021 da Cambridge Scholars Publishing, scritto dal docente di Aerodinamica e dinamica dei fluidi dell'università di Palermo, Rosario Ardito Marretta. Il professore Marretta ha condotto un lungo studio, commissionatogli dall'Associazione parenti delle vittime di Montagna Longa, attraverso prove di laboratorio e l'utilizzo di modelli matematici che mezzo secolo fa non potevano trovare applicazione per la complessità dei calcoli, oggi resi possibili da computer veloci. "Non parlerei di ipotesi - afferma Marretta - perché la probabilità di ciò che sostengo è talmente alta da superare quella che l'esame del Dna fornisce sull'identità di una persona". Secondo lo studioso, una micro carica posta in un incavo dell'ala avrebbe potuto creare uno squarcio con perdita di carburante e relativo incendio.

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