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Cronaca Oreto-Stazione / Via Tiro a Segno

"Compravano a prezzi stracciati nella pescheria del boss", nei guai 8 poliziotti e un carabiniere

Sono stati ripresi mentre facevano la spesa - a prezzi decisamente fuori mercato - da Giuseppe Ruggeri, genero del capomafia della Kalsa "Scintilluni" arrestato nell'ambito dell'operazione "Panta Rei"

Pesce fresco comprato a prezzi stracciati da un'azienda ittica in via Tiro a Segno. Un affare che adesso potrebbe costare caro a otto poliziotti e un carabiniere in servizio a Palermo. Il venditore, infatti, non è uno qualunque ma il boss in ascesa Giuseppe Ruggeri, che era riuscito a imporre il suo monopolio forte anche della protezione del suocero, il capomafia della Kalsa," u Scintilluni".

Ruggeri è stato arrestato a dicembre nell'ambito dell'operazione antimafia "Panta Rei" e i carabinieri del nucleo investigativo hanno installato una telecamera per monitorare i movimenti della sua attività. Le immagini - secondo quanto riporta l'edizione de La RepubblicaPalermo - hanno immortalato il via vai di personaggi noti alle forze dell'ordine, ma non solo.  Alle quattro del mattino, si presentavano anche alcune volanti della polizia. Non per fare controlli, ma per comprare a prezzi stracciati. Una volta, arrivò pure una pattuglia dei carabinieri per fare acquisti.

Con l'operazione "Panta Rei" gli investigatori avevano portato alla luce "la capillare e asfissiante influenza della mafia esercitata anche con metodi diversi dal pizzo, ad esempio con l'eliminazione violenta della concorrenza". Lo storico vivaio Fazio, ad esempio, era stato costretto a chiudere dopo decenni.

Adesso, sempre secondo quanto riporta il quotidiano, otto agenti dell'Ufficio prevenzione generale sono sotto procedimento disciplinare. Il questore Guido Longo chiede la massima severità: "A Palermo - spiega a Repubblica - è richiesta un'etica particolare, per rispetto a chi ha pagato con la vita l'impegno contro la mafia". Uno dei poliziotti è stato anche sorpreso a telefonare in via Tiro a Segno per raccomandare un trattamento di favore nei confronti di un collega. Gli agenti si difendono, sostengono di non avere mai saputo chi fosse il reale proprietario dell'azienda ittica. Procedimento disciplinare anche per il sottufficiale di una compagnia dei carabinieri sorpreso a fare la spesa da Ruggeri. Il comando provinciale dell'Arma ha già fatto scattare la sanzione.

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