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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca Borgo Nuovo

Borgo Nuovo, ex fabbrica trasformata in discarica: nei capannoni anche amianto

Sono scattati i sigilli per l'edificio che un tempo ospitava la "Biofert", specializzata nella produzione di fertilizzanti. I locali, abbandonati da anni, sono dal 2014 di proprietà della Regione

I locali della “Biofert”, fabbrica abbandonata ormai da anni in via Scala Carini a Borgo Nuovo, erano stati ridotti in una discarica abusiva. E' quanto hanno scoperto gli uomini del nucleo operativo protezione ambiente della polizia municipale, che hanno sequestrato l'immobile, di circa seimila metri quadrati.

"L’intervento - spiegano da via Dogali - è stato predisposto dal comandante Gabriele Marchese dopo alcune segnalazioni ricevute. Gli agenti durante il sopralluogo nello stabilimento, un tempo specializzato nella produzione di fertilizzanti, hanno trovato una discarica abusiva contenente ogni sorta di rifiuti, sfabbricidi, guaine bituminose, ingombranti, vetro, plastiche e anche amianto".

La struttura è composta da due edifici contigui e un cortile comunicante. In stato di abbandono da anni, è diventata bersaglio di atti vandalici, con pareti distrutte e pavimenti divelti. Rubati anche i sanitari e i cavi elettrici.

Insieme agli agenti del Nopa, al momento del sopralluogo, erano presenti funzionari dell’Agenzia regionale protezione ambiente (Arpa), Asp e della Regione. Dopo il fallimento della Biofert, lo stabilimento è infatti passato di mano ad alcune società partecipate con alterne fortune, fino a quando nel 2014 la Regione Siciliana è intervenuta con l’emissione di un decreto, annettendo lo stabilimento al patrimonio regionale.  

L’immobile sequestrato è stato affidato in custodia giudiziale al dirigente del servizio locazioni e patrimonio disponibile della Regione, per attivare le procedure previste dal testo unico ambientale, finalizzate alla bonifica del sito.
 

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