Vandali contro il centro antiviolenza Lia Pipitone: raid nell'anniversario del delitto
Danneggiata la saracinesca della struttura di via Persaro. Venne uccisa su ordine del padre mafioso perchè non voleva troncare una relazione extraconiugale
Anniversario amaro. Nel 35esimo anniversario dell'omicidio di Lia Pipitone, uccisa su ordine del padre mafioso perchè non voleva troncare una relazione extraconiugale, è stata danneggiata la saracinesca del centro antiviolenza che porta il suo nome. La struttura si trova in via Persaro ed è gestita dall'associazione Millecolori onlus.
"Nonostante il danneggiamento del dispositivo di apertura del centro antiviolenza Lia Pipitone - si legge sulla pagina Facebook dell'associazione - continuiamo a lavorare e a sostenere le donne vittime di violenza". E' stata presentata denuncia e indagano i carabinieri.
ll centro è stato inaugurato lo scorso anno è un "luogo protetto" in cui vengono accolte donne italiane e straniere e i loro figli, che chiedono aiuto perché subiscono o hanno subito una qualsiasi forma di violenza (fisica, psicologica, sessuale, economica, morale e stalking da parte del partner, ex partner o da membri della famiglia o estranei).