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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca Uditore-Passo di Rigano / Via Perpignano

Rifiuti speciali non bonificati in un cantiere, sequestrata area da 10 mila metri quadrati

Si trova tra via Perpignano e viale Regione Siciliana e ospiterà un ipermercato. La polizia municipale è intervenuta su segnalazione di una cittadino. Il sindaco Orlando: "Chi decide di investire nella nostra città ha il dovere di vigilare affinché i lavori che commissiona siano realizzati in modo sicuro e legale"

Un'area di cantiere di circa 10.000 metri quadrati tra via Perpignano e viale Regione Siciliana, dove è in corso di realizzazione un edificio commerciale, è stata sequestrata dalla polizia municipale. Giunti sul posto, a seguito di una segnalazione da parte di un cittadino, gli uomini del nucleo Tutela e decoro hanno accertato che "durante i lavori per la costruzione di un ipermercato, alcuni rifiuti speciali non bonificati stavano per essere occultati sotto il materiale di cava usato per il riempimento".

Cinque le persone segnalate all'autorità giudiziaria: S. C. di 44 anni, M.C. di 56 anni, V.B. di 55 anni, P.G. di 36 anni e G.P.  di 51 anni. Sequestrati anche i mezzi d'opera all'interno del cantiere: due pale meccaniche che servivano per scavare e un rullo compressore che serviva a compattare il terreno. "Il materiale presente sul suolo - spiegano dalla polizia municipale - era composto da legname, plastica e residui ferrosi, tutti provenienti da demolizioni; in alcuni punti erano accumulati  grossi quantitativi di asfalto".

L'area, interessata da lavori di riempimento di materiale stratificato, è stata posta sotto sequestro e messa a disposizione dell'Autorità giudiziaria, in attesa di ulteriori indagini che facciano luce sulla provenienza dei materiali e sull'eventuale presenza di sostanze interrate non bonificate.

Per il sindaco Leoluca Orlando, si tratta di "un intervento importante condotto con l'usuale professionalità della polizia municipale e che sottolinea l'importanza della collaborazione fra cittadini e forze dell'ordine.Importante anche perché ha prevenuto che si perpetrasse un vero e proprio delitto ambientale ai danni della collettività. Speriamo che le indagini che saranno disposte non individuino altre sostanze inquinanti occultate nel terreno. Chi decide di investire nella nostra città ha il dovere, morale oltre che materiale di vigilare affinché i lavori che commissiona siano realizzati in modo sicuro e legale".
 

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