Stazione, scoperta casa del sesso per squillo palermitane: tre arresti
Tutto è partito dall'esposto dei condomini di uno stabile in via Ernesto Paci, insospettiti da un continuo via vai. Le prestazioni avevano un costo dai 30 ai 50 euro. Tre persone in manette
Quando la polizia ha fatto irruzione ha sorpreso sette persone mentre si stavano prostituendo. In effetti in quell’immobile in via Ernesto Paci, una traversa di via Lincoln, c’era da tempo un viavai sospetto. Tanto da indurre i condomini dello stabile a presentare un esposto. Gli agenti intervenuti hanno trovato un vero e proprio centro di prostituzione. In manette sono finiti tre sfruttatori. Insomma a Palermo il mercato del sesso a pagamento non sembra conoscere crisi. Solo ieri la polizia ha sgominato un giro di prostituzione in tre centri benessere. Tra le persone indagate c’è anche una vigilessa.
I poliziotti del commissariato Brancaccio sono entrati nell'appartamento sorprendendo, tra gli altri, un palermitano 64enne ed un giovane romeno che risulterebbe siano rispettivamente conduttore e stabile ospite dell'immobile. I due avrebbero affittato, singolarmente, le numerose stanze dell'appartamento tanto da trasformarle in luoghi di prostituzione eterosessuale, omosessuale e transessuale.
Pare che il giro di affari fosse particolarmente fiorente e riguardasse donne prevalentemente palermitane. Le prestazioni avevano un costo dai 30 ai 50 euro e l'affitto di una singola stanza avrebbe fruttato agli improvvisati locatori 10 euro a stanza. Dai rilievi degli appostamenti e dalle testimonianze dei clienti, nel corso di queste settimane fermati in più di una circostanza, è emerso come il giro di prostituzione che sembrava raggiungere giornalmente il suo apice dalle 18 alle 20.
L’immobile è stato posto sotto sequestro mentre sono state arrestate e costrette ai domiciliari tre persone: il 65enne palermitano, il giovane romeno ed un cittadino palermitano che, si ritiene, abbia indotto la moglie a consumare rapporti sessuali a pagamento nell’appartamento.
Dai controlli di polizia è emerso anche che l’appartamento fosse illuminato grazie ad un allaccio abusivo effettuato ad un contatore dismesso. Il 65enne palermitano è stato, pertanto, denunciato anche per il reato di furto di energia elettrica.
