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Cronaca Tribunali-Castellammare / Via Maqueda

Bici e monopattini, la denuncia di Zacco: "Via Maqueda trasformata in velodromo" 

Il presidente della sesta commissione Ottavio Zacco chiede un presidio fisso della polizia municipale nella strada: "Non basta un'ordinanza per scoraggiare gli incivili. E' compito prioritario di chi governa la città garantire la sicurezza"

Doveva essere l'asse pedonale turistico più rappresentativo della città, ma sembra un velodromo. A parlare così di via Maqueda è il consigliere comunale e presidente della sesta commissione Ottavio Zacco secondo il quale nella strada, che rientra nel percorso arabo-normanno, dichiarato patrimonio mondiale dell'umanità dall'Unesco, regna "la totale anarchia".

"La via - dichiara il consigliere - è diventata una zona franca dove tutto è concesso e purtroppo verso lo stesso triste destino si sta avviando via Vittorio Emanuele. Bici, motorini elettrici e monopattini sfrecciano - aggiunge Zacco - fregandosene dei malcapitati pedoni con passeggini a seguito e gruppi di turisti esterrefatti ed impauriti dalle gincane, causando ripetuti incidenti e costringendo i commercianti e gli avventori a litigare con una massa incontrollata di incivili". 

Tutto questo accade - ricorda il consigliere - malgrado nel 2018, a seguito di delibera approvata nel 2017 dal consiglio della prima circoscrizione, con un'ordinanza la pista ciclabile sia stata revocata nelle vie Maqueda e Vittorio Emanuele. "Occorre - suggerisce il consigliere - un massiccio e costante controllo del territorio da parte della polizia municipale con un presidio fisso. Non basta una semplice ordinanza per scoraggiare gli incivili. E' compito prioritario di chi governa la città - conclude Zacco - garantire la sicurezza di turisti e cittadini". 

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