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Cronaca Calatafimi / Via Enea Rossi

Rapito e sciolto nell'acido dai boss, intitolata una scuola al piccolo Giuseppe Di Matteo

Nel 1996 venne rapito e ucciso dalla mafia per far tacere suo padre, Santino Di Matteo, collaboratore di giustizia. Orlando: "La scuola, anche tramite la memoria, crea cultura e cittadinanza"

Nel 1996 rimase vittima della brutalità dei boss che lo rapirono e sciolsero nell'acido, dopo una lunga progionia, per fare tacere il padre "colpevole" di avere iniziato a collaborare con la giustizia. Oggi a Giuseppe Di Matteo è stata intitolata la scuola comunale dell'infanzia in via Enea Rossi. Alla cerimonia erano presenti il sindaco Leoluca Orlando, l'assessore comunale alla Scuola, Giovanna Marano, l'assessore regionale all'Istruzione Roberto Lagalla, Fabio Grassadonia, uno dei due registi del film dedicato a Giuseppe Di Matteo "Sicilian Ghost Story", e l'attore palermitano Filippo Luna tra i protagonisti della pellicola.

"Oggi è un giorno importante - ha detto Orlando - perchè ancora una volta la scuola diventa luogo di memoria, luogo che anche tramite la memoria crea cultura e cittadinanza. Oggi lo fa ricordando un bambino, una giovanissima vittima della brutalità dei boss, a perenne ricordo della un'umanità della mafia".

Per l'assessore Marano: "L’intitolazione di questo polo didattico al piccolo Giuseppe di Matteo è il primo passo di un progetto pedagogico indirizzato ai bambini della scuola dell’infanzia dove la vicenda del piccolo Giuseppe, non può essere consegnata con la descrizione dell’atrocità di quel delitto ma come narrazione simbolo del bambino ucciso dalla mafia. Le peculiarità del progetto all’interno del polo educativo sono l'integrazione tra servizi educativi paritari e privati, in un processo di sperimentazione della rete più estesa di servizi per la prima infanzia, e la sua apertura al territorio. Proprio perché in questa scuola, ex bene confiscato, si avvierà questo importante percorso, abbiamo pensato non solo di dedicare il luogo a Giuseppe Di Matteo, ma di far partire una nuova pratica educativa da connettere a quanto Libera ha, nell'anno scolastico precedente, realizzato a San Giuseppe Jato con il Giardino della memoria. Attiveremo, in condivisione con Libera, laboratori creativi  sulla memoria per diffondere semi di coscienza civile sin dai primi anni di vita dei nostri piccoli. Memoria da alimentare con dedizione ed attenzione affinché tutte le bambine e i bambini adottino Giuseppe Di Matteo come persona di cui curare la memoria".

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