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Cronaca Montepellegrino / Via Don Orione

Bene confiscato ospita centro per l'autismo, intesa con l'Asp per terapie personalizzate

A oggi 16 bambini con autismo di età compresa tra i 6 e i 16 anni, su una capacità ricettiva di 20 soggetti, ricevono una prestazione riabilitativa presso la struttura che si trova in via Don Orione

Un bene confiscato alla mafia rinasce per un nobile fine e diventa uno spazio dedicato ai bambini autistici. Stamani, in via Don Orione 18, è stata siglata la convenzione tra il centro diurno per l’autismo e l'Asp. Presenti il sindaco Leoluca Orlando, l’assessore alla Cittadinanza Sociale Agnese Ciulla, il presidente dell'Agsas, Luigi Aloisi, la neuropsichiatra Infantile Bruna Gulì e lo psicologo supervisore della stessa onlus, Antonio La Rocca.

Il centro diurno per l’autismo è la prima struttura di assistenza convenzionata con il servizio sanitario nazionale (l'Asp) per l’assistenza a soggetti autistici, che opera in un bene confiscato alla mafia, di proprietà del Comune e trasformato dall’Agsas onlus (associazione genitori soggetti autistici solidali) in una struttura per la riabilitazione delle persone con autismo.

A oggi 16 bambini con autismo di età compresa tra i 6 e i 16 anni, su una capacità ricettiva di 20 soggetti, ricevono una prestazione riabilitativa presso il centro in relazione con i contesti di vita: domicilio, territorio e scuola, secondo Teipa (trattamento educativo integrato per le persone con autismo) con ciclo terapeutico semestrale rinnovabile, sovra coordinato dal dipartimento di salute mentale in sinergia con l’unità operativa di neuropsichiatria per l'infanzia e l'adolescenza  territoriale e dall’ambulatorio autismo dell'Asp.

Il centro vanta un’organizzazione di professionisti specializzati Aba e tecniche riabilitative validate a livello mondiale nel trattamento educativo rivolto alle persone con autismo, configurandosi come “Polo di eccellenza” per il trattamento dell’autismo. Tale riconoscimento convalida un percorso portato avanti dall’Agsas dal 1990, nonché l’avvio di unità di intenti tra pubblico e privato sociale in un’ottica allargata di governance dei servizi al fine di garantire l’alta qualità delle prestazioni erogate per la persona con autismo e i suoi familiari.

“Un circuito virtuoso, un bene confiscato alla mafia, un’associazione che si occupa delle persone con autismo e, al tempo stesso, una convenzione con il servizio sanitario nazionale. Ci sono tutte le condizioni – sottolinea Orlando - per dire che 'insieme si può': si può far crescere una cultura dell’attenzione di tutti e di ciascuno in una città nella quale vogliamo essere diversi ed eguali. Auguri di buon cammino”.

“Il centro diurno, il Comune e l’Asp - ribadisce l'assessore Ciulla - mettono insieme le proprie forze e oggi nasce e viene proposta a bambini e ragazzi con autismo la possibilità di una struttura diurna, un progetto personalizzato e l’accesso a servizi di riabilitazione, di cura e di presa in carico”.


 

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