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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca Politeama / Piazza Ruggero Settimo

Storia e modernità si fondono: è il progetto "Le vie della memoria"

Codici Qr posizionati in luoghi intitolati a personalità celebri permetteranno di conoscerne la biografia. All'inaugurazione del progetto anche il presidente del Senato Pietro Grasso

Conoscere la storia di Palermo e le biografie dei personaggi a cui sono intitolate le strade cittadine. E' uno degli scopi de progetto "Le vie della memoria", inaugurato stamani dal sindaco Leoluca Orlando, dal presidente del Senato Pietro Grasso e dall'assessore alla Scuola, Barbara Evola. 

L'iniziativa prevede la collocazione di codici Qr nei luoghi e nelle strade intitolate a personalità della storia palermitana. Tramite i codice e utilizzando degli smartphone, si potrà accedere alle informazioni storico-biografiche relative ai personaggi. Il primo codice è stato posizionato in via Libertà, all'altezza di piazza Ruggero Settimo

Il progetto - nato da una mozione approvata dal Consiglio comunale su proposta del consigliere Francesco Bertolino - prevede il coinvolgimento degli studenti dell'Istituto comprensivo Politeama, di cui fanno parte anche i plessi Federico II e Archimede. Le schede dei personaggi a cui sono intitolate le vie cittadine sono state realizzate dagli studenti di questi Istituti e sono visualizzabili sul sito del Comune a cura dell'ufficio Webmaster con la collaborazione di Sispi.

"Da palermitano -  ha detto Grasso – ho  aderito con entusiasmo a questo iniziativa che ritengo utile per far conoscere meglio la nostra città e i tanti personaggi illustri che hanno un riconoscimento nella toponomastica cittadina. E' uno strumento importante innanzitutto per i ragazzi e tutti i cittadini di Palermo, ma anche per i turisti".

“Oggi - ha sottolineato Orlando - uniamo virtualmente e materialmente il passato e il futuro. Grazie alle nuove tecnlogie rendiamo più accessibili le informazioni su personaggi ed eventi della nostra storia e grazie alla curiosità e l'interesse che le tecnologie suscitano nei giovani, li stimoliamo a conoscere e trasmettere il nostro passato".

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