Guerriglia sulla toponomastica, nuove scritte contro Francesco Crispi
Nell'omonima via sono apparse quattro definizioni date da Antonio Gramsci per descrivere Crispi. L'iniziativa segue il progetto Viva Menilicchi! di Wu Ming 2 e Fare Ala per Manifesta 12
Nuovi interventi di guerriglia contro la toponomastica cittadina. Sono comparse una serie di scritte in via Crispi che sembrano una risposta o una continuazione, a giudicare dalla modalità e dal contenuto, a quelli realizzati nell'ambito del progetto Viva Menelicchi! di Wu Ming 2 e Fare Ala lo scorso ottobre per Manifesta 12, progetto che aveva mappato i luoghi coloniali della città ed era culminato con un Grande Rituale Ambulante contro il colonialismo. Questa volta il personaggio attaccato dalla guerriglia è Francesco Crispi.
Nella via a lui dedicata sono apparse quattro scritte di Antonio Gramsci, che creano una sorta di narrazione urbana raccontando quattro tratti di Crispi: dalla promozione dell'impresa coloniale in Etiopia alla repressione dei Fasci siciliani.
Non è la prima volta che dopo il progetto Viva Menilicchi! appaiono interventi sui nomi delle strade dedicati a personaggi legati al colonialismo. Meno di due settimane fa è stata la volta di via Vittorio Bottego a Catania dove era comparsa la scritta "esploratore e pluriomicida. Subito rimosse, le scritte erano ricomparse pochi giorni dopo a 700 km di distanza, a Bologna. La figura di Crispi in realtà era già stata oggetto di un intervento di Fare Ala che aveva creato un'immagine provocatoria dove la statua a lui dedicata in piazza Crispi viene abbattuta.