Via Calvi, le famiglie sgomberate scrivono a Papa Francesco
Le 16 famiglie hanno prima manifestato per tre giorni davanti a Palazzo delle Aquile e poi occupato un altro immobile al Massimo di proprietà della Curia. Ora chiedono aiuto attraverso una lettera a Bergoglio
Le famiglie senza casa sgomberate dallo stabile di via Calvi, dopo essersi accampate per 3 giorni e 3 notti di fronte al Palazzo delle Aquile ed aver occupato un immobile in piazza Verdi di proprietà della Curia, hanno scritto una lettera inviano una lettera a Papa Francesco per chiedere oltre che "parole di conforto anche e soprattutto l'utilizzo degli immobili abbandonati di proprietà della Chiesa".
"I senza tetto - si legge in una nota del centro sociale Anomalia - chiedono di essere ascoltati e per avere finalmente un'abitazione". (LEGGI IL TESTO INTEGRALE DELLA LETTERA)