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Cronaca

Vertenza Ast, lavoratori vicini allo sciopero: "I contratti con i comuni non sono stati firmati"

I sindacati sono preoccupati: "la situazione economica rischia di diventare disastrosa". Da mesi chiedono un incontro per discutere del futuro ma l'azienda ancora non li ha convocati

“L’azienda continua a non convocarci, siamo molto preoccupati”. A parlare sono i sindacati dell’Ast, Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Ugl, Faisa Cisal, che da mesi stanno chiedendo un incontro senza ottenerlo. Da qui la decisione di avviare la seconda fase di raffreddamento preparatoria a uno sciopero regionale. Lo stato d'agitazione è stato proclamato da circa mille dipendenti a fine aprile scorso ma da allora nulla sembra essere cambiato.

I segretari dei sindacati (Franco Spanò per Filt Cgil, Amedeo Benigno per Fit Cisl Sicilia, Agostino Falanga per Uiltrasporti, Giuseppe Scannella per Ugl Trasporti e Orazio LaPinta per Faisa-Cisal) denunciano una "situazione economica che rischia di ridiventare disastrosa per la riduzione della liquidità e del credito e a causa della mancata sottoscrizione dei contratti di servizio con i comuni serviti”.  

“Appare evidente - concludono i sindacati - che l’azienda non ha alcuna volontà di trovare una soluzione alla vertenza e intanto si continuano a disattendere le giuste aspettative di crescita aziendale e con questa di valorizzazione di tutti i dipendenti, costretti da anni a sovraccarichi di lavoro con mansioni diverse e con incarichi a interim”.


 

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