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Giovedì, 18 Aprile 2024
Cronaca

Vertenza Accenture, Ugl: "Palermo non può perdere 262 posti di lavoro"

Dopo l'incontro di ieri al Ministero dello Sviluppo Economico, il punto della situazione dell'Ugl sulla vicende dell'Accenture-British Telecom

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di PalermoToday

"L'incontro che si è svolto ieri presso il Ministero dello Sviluppo Economico per la vertenza Accenture - British Telecom è stato rinviato a breve. Nel frattempo auspichiamo che prevalga il senso di responsabilità e che le due aziende trovino un accordo per salvaguardare i 262 posti di lavoro che una città come Palermo non può permettersi di perdere", è quanto comunica Stefano Conti, segretario confederale dell'Ugl.

"C'è il rischio", prosegue il sindacalista "che in situazioni come queste gli interessi di parte prevalgano sulla responsabilità sociale che dovrebbe essere un principio guida per la normale attività imprenditoriale e in particolare in vicende vertenziali come questa". Non è possibile che i lavoratori siano costretti a proteste eclatanti come è avvenuto a Palermo per difendere il loro posto di lavoro."

"Il Sindacato" conclude Luigi Le Pera della Segreteria Nazionale UGL Telecomunicazioni, "deve contrastare l'imbarbarimento che la logica del profitto a tutti i costi, caratteristica dell'ideologia del libero mercato, sta apportando al tessuto economico e sociale del nostro Paese. Auspichiamo che lo Stato intervenga autorevolmente per tutelare l'occupazione e conseguentemente quel delicato equilibrio su cui si fonda la pace sociale minata da logiche aberranti che hanno lo scopo ultimo di indebolire e di assoggettare il nostro Paese ai poteri forti della finanza".

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