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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca Borgo Nuovo

Alla scuola “Raciti” di Borgo Nuovo per un rilancio sociale

Una trentina di raid negli ultimi tre anni, caratterizzati da furti e atti vandalici, ha fatto comprendere, a tutta la comunità scolastica, che è arrivato il tempo di reagire

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di PalermoToday

Una trentina di raid negli ultimi tre anni, caratterizzati da furti e atti vandalici, ha fatto comprendere, a tutta la comunità scolastica, che è arrivato il tempo di reagire.

"Gli accadimenti degli ultimi giorni hanno segnato l'inizio di un percorso incentrato sulle tematiche della legalità, non più esclusivamente di tipo teorico, ma, da adesso in avanti, dovrà confrontarsi continuamente con la vita reale del quartiere. Nella notte di giovedì dieci l'ennesimo atto vandalico avvenuto all'interno del Plesso "Agazzi", scuola dell'infanzia, di via Fausto Pirandello a Borgo Nuovo. Esito? Circa duemila euro di danni strutturali, un notebook ed una stampante rubati, tre giorni di diritto allo studio negati ai nostri alunni, ma soprattutto gli ennesimi atti vandalici effettuati per il puro piacere di delinquere". Questo quanto dichiarato dal prof. Leonardo Ivan Chiarello, vicepreside della scuola.

Armadi scardinati, materiale didattico sparso dappertutto, "sapientemente" ricoperto dalla polvere degli idranti antincendio della struttura scolastica, questo lo scenario al quale hanno assistito venerdì mattina alunni, docenti e genitori dovendosi fermare sulla soglia dell'ingresso della scuola.

Una situazione insostenibile. La scuola si è attivata al fine di organizzare una grande manifestazione per giorno ventiquattro, dove, assieme all'Associazione Liberisempre, si potranno illustrare al territorio tutta una serie di iniziative incentrate sulla legalità. Sì, la scuola chiede aiuto, infatti, aggiunge il prof. Chiarello, abbiamo accolto con piacere l'accorato invito, tramite una lettera aperta al Presidente Crocetta e l'Assessore Scilabra, da parte di alcuni esponenti politici di quartiere, anch'essi totalmente impotenti d'innanzi a tali "aggressioni". La speranza è attivare un' inversione di tendenza che punti soprattutto sull'aspetto culturale, etico e morale.

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