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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca

Vaccini obbligatori, in Sicilia termine per le scuole prorogato fino al 31 marzo

La decisione è stata presa dall'assessore regionale alla Formazione, Roberto Lagalla, in comune accordo con l'assessorato alla Salute. Il termine, in tutta Italia, è scaduto il 10 marzo. Dal primo aprile porte delle scuole chiuse per i bimbi da 0 a 6 anni, sanzioni per i genitori dei più grandi

I presidi e i dirigenti scolastici potranno accogliere i bambini non vaccinati fino al 31 marzo. La proroga è stata decisa dall'assessore regionale alla Formazione, Roberto Lagalla. La decisione presa in comune accordo con l'assessorato alla Salute, arriva dopo il termine dell'adempimento vaccinale per gli alunni della scuola dell'infanzia e dell'obbligo, scaduto il 10 marzo in tutta Italia. Invece, per conoscere nel dettaglio quanti bambini non sono stati coperti dai 10 vaccini previsti dal decreto Lorenzin, bisognerà aspettare ancora qualche giorno, il tempo che report e cifre passino dai database delle scuole alle Asp, e poi agli uffici regionali.

Il Ministero gela la Regione: nessuna proroga

Da oggi, le porte delle scuole sarebbero dovute rimanere chiuse per gli alunni non in regola con le dieci vaccinazioni obbligatorie. Almeno per quelli da 0 a 6 anni, mentre per i più grandi sarebbero dovute scattare le sanzioni a carico dei genitori. L'obiettivo della Regione Sicilia è però quello di rimandare i provvedimenti sanzionatori al fine di consentire un'analisi dei dati sulle vaccinazioni e provvedimenti più mirati. L'isola ha raggiunto una buona copertura vaccinale e al 31 dicembre 2017 erano 83.400 i soggetti ancora inadempienti, numero che però non tiene conto dei vaccini effettuati negli ultimi due mesi. Intanto il 14 marzo si terrà la riunione del comitato interregionale per la prevenzione con lo scopo di stabilire una linea comune da adottare. L'ipotesi è quella di prevedere visite famiglia per famiglia, l'invio di uno o due solleciti in caso di mancate vaccinazioni e di modulare le sanzioni - da 100 a 500 euro - in base al numero di vaccini mancanti.

“Stiamo chiedendo ai soggetti istituzionali interessati di avere maggiore tolleranza rispetto a provvedimenti diretti e sanzionatori, previsti dalla legge 119 del luglio 2017, fino alla fine del mese – precisa Lagalla - per permettere l’aggiornamento e l'incrocio dei dati tra Asp e scuole. In ogni caso, la copertura vaccinale in Sicilia è ad oggi rassicurante, secondo quanto rilevato dagli ultimi dati disponibili. Pertanto,  confidiamo di aggiornare, nei prossimi giorni, il quadro generale con l'obiettivo di conformare i provvedimenti alle previsioni di legge e alla valutazione della situazione complessiva, registrata alla data odierna”.

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