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Cronaca Ustica

Tragedia nel mare di Ustica, medico ravennate muore dopo un’immersione

La vittima è Claudio Benedetti, 66 anni, che avrebbe accusato un malore mentre si trovava sott'acqua insieme ad alcuni amici. Inutili i soccorsi prestati dai sanitari del 118. Disposta l'autopsia all'istituto di Medicina legale

Come fatto altre decine di volte, aveva raggiunto con un gommone il punto prestabilito insieme agli amici per immergersi alla scoperta del "profondo blu". Mentre si trovava sott’acqua però avrebbe accusato un malore e poco dopo essere risalito in superficie il suo cuore ha smesso di battere. Tragedia nel mare di Ustica dove ieri mattina è morto il medico ravennate Claudio Benedetti, 66 anni.

L’uomo era arrivato giovedì scorso sull’isola insieme a un gruppo di amici, programmando come fatto in passato un'escursione lungo i fondali di Ustica. Ieri mattina, dopo aver indossato tuta, bombola e maschera, sono scesi a una profondità di diversi metri non lontano dall'imbocco del porto. Improvvisamente però Benedetti si sarebbe sentito male, lanciando segnali ai suoi compagni per chiedere aiuto e tornare a galla.

Benedetti è stato portato a riva dove sono intervenuti i militari della guardia costiera e i sanitari del 118 per tentare le manovre rianimatorie. Per il medico 66enne però non c’è stato nulla da fare. Informato dell’accaduto, il magistrato di turno ha disposto il trasferimento della salma all’istituto di Medicina legale del Policlinico per l’autopsia.

Durante la sua gioventù Benedetti - medico di famiglia molto conosciuto a Ravenna, sposato e padre - aveva giocato a pallavolo conquistando l’argento alle finali nazionali dei Giochi della gioventù, a Roma, nel 1969. Esattamente un mese fa era deceduto suo padre Armando, che alla fine degli anni Sessanta era stato presidente della Robur Ravenna

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