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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca

Il film di La Vardera esiste: "I voti offerti dai mafiosi alla Kalsa e i dialoghi segreti con Cuffaro e Salvini"

Il giornalista "irrompe" nelle sale, c'è la conferma. Al centro del documentario i retroscena catturati dalle telecamere nascoste durante la campagna elettorale. The Guardian: "E' stato accompagnato da un ex consigliere comunale a un incontro col boss Gino ‘U mitra’ Abbate"

Quel docufilm esiste veramente. E presto potrebbe finire al cinema. Ismaele La Vardera è pronto a "irrompere" nelle sale. Si parla di novembre. Al centro dell'attenzione c'è la sua candidatura a sindaco, con le conversazioni segrete con i politici e i retroscena catturati dalle telecamere nascoste nella lunghissima campagna elettorale. Quella di La Vardera stata una delle più chiacchierate della città, forse dell’intera penisola. Il giornalista dal ciuffo rosso si era proposto come alternativa al vecchio sistema impersonando un novello "Davide contro Golia" nel panorama politico locale. Una candidatura annunciata in pompa magna, sostenuta dal leader della Lega Matteo Salvini e da altri politici come Giorgia Meloni e l’ex presidente della Regione siciliana Totò Cuffaro.

Facciamo un passo indietro: è la notte del 12 giugno 2017. Durante lo spoglio delle ultime elezioni amministrative a Palermo, matura il fallimento elettorale del giornalista: appena 2,7% di voti raccolti. Ma subito dopo si scopre che La Vardera, inviato de Le Iene, aveva deciso di registrare ciò che stava vivendo, come gli incontri che sarebbero serviti a spianargli la strada per conquistare la poltrona di sindaco della quinta città italiana e non solo. Con l’obiettivo di realizzare un docufilm zeppo di conversazioni “segrete” e circostanze surreali.

(Ismaele La Vardera con la leader di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni)

La Vardera Meloni-2

Da allora La Vardera ha difeso la sua candidatura e sostenuto con fermezza che, nonostante il pessimo risultato, quell’esperienza sarebbe servita per chiarire agli italiani tanti meccanismi oscuri della politica. Molti non gli avevano creduto, altri si erano interrogati sulla correttezza - sotto il profilo giornalistico e deontologico - di ciò che aveva deciso di fare. Dopo indiscrezioni e smentite, oggi sarebbe arrivata la conferma: il docufilm prodotto con la regia di Davide Parenti e Claudio Canepari esiste e andrà nelle sale cinematografiche alla fine del prossimo mese di novembre. A darne notizia il corrispondente palermitano del The Guardian, Lorenzo Tondo. L'indiscrezione è poi rimbalzata sui social anche grazie alla voce narrante del documentario, Cristiano Pasca, altro volto noto de Le Iene.

La Vardera: "Orlando festeggia ma è presto, strani movimenti ai seggi | VIDEO

Il giornalista annuncia alcuni contenuti del documentario, come i dialoghi privati con l’ex governatore Cuffaro, il lungo confronto con Salvini per preparare la campagna elettorale e altro ancora. "La parte più suggestiva del film - si legge sul quotidiano britannico - si svolge in un seminterrato nel quartiere della Kalsa, roccaforte della mafia siciliana. La Vardera viene accompagnato da un ex consigliere comunale per incontrare un parente del boss mafioso Gino ‘U mitra’ Abbate". Che avrebbe offerto un accordo: "Possiamo consegnare 300 voti in questo quartiere, ma vi costeranno 30 euro ciascuno. Qui la gente ha bisogno di cibo. Qui decidiamo per chi voterà la gente, altrimenti non voterà".

La Vardera rompe il silenzio: "Nessun bluff" | VIDEO

Dopo tutto il caos post elettorale contro La Vardera si era schierato Alessandro Pagano, già coordinatore in Sicilia occidentale per "Noi con Salvini", che si era appellato al tribunale per vietare la diffusione delle registrazioni audio e video captate dal giovane giornalista. Il giudice della prima sezione civile, però, aveva respinto l’ipotesi della candidatura bluff: "Ha partecipato regolarmente alla campagna elettorale sostenendo anche delle spese documentate. Non v’è prova - scriveva il giudice - delle intenzioni fraudolente". Tutto, quindi, sarebbe stato reale, come la zuffa al comitato elettorale con uno dei "candidati di punta", l’attore palermitano Francesco Benigno.


 

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