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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

Nuovo rettore all'università, ecco Micari: "Garantire il futuro ai giovani"

Dopo 2.555 giorni si chiude ufficialmente l'era di Roberto Lagalla: in un'affollatissima sala magna del Complesso Monumentale dello Steri la cerimonia di passaggio delle consegne. Micari: "Il nostro ateneo deve rispondere al cambiamento degli ultimi anni"

Dopo 2.555 giorni si chiude ufficialmente l'era di Roberto Lagalla e inizia quella di Fabrizio Micari. In un'affollatissima sala magna del Complesso Monumentale dello Steri, si è svolta la cerimonia di passaggio delle consegne, alla presenza delle più alte cariche dell'amministrazione comunale, delle forze dell'ordine e di quelle religiose. E' stato Leoluca Orlando ad introdurre il discorso iniziale di Micari. Palermitano, 52 anni, il nuovo rettore è stato accolto da un lungo e caloroso applauso. (GUARDA IL VIDEO)

Dopo l'inno nazionale, visibilmente emozionato, il neo Magnifico ha dichiarato: "Siamo una piccola città di 1.600 docenti e 47 mila studenti. nostro dovere è quello di creare una nuova classe dirigente portatrice di un sapere critico. Ma le mie responsabilità non sono solo legate ai numeri, ma anche e soprattutto al ruolo. L'Ateneo di Palermo deve rispondere al cambiamento degli ultimi anni. Non è un periodo facile ma ci sono numerosi segnali positivi per garantire a tanti giovani un futuro anche in questa terra".

Fabrizio Micari si è laureato in Ingegneria Meccanica a Palermo nel 1986. Dal 2002 ha insegnato - nella sua città - materie inerenti la Tecnologia Meccanica ed i Sistemi di Lavorazione. Ha rivestito i ruoli di Direttore del Dipartimento di Tecnologia Meccanica, Produzione ed Ingegneria Gestionale dal 2008 al 2010, preside della Facoltà di Ingegneria dal 2010 al 2013, presidente della Scuola Politecnica dal 2014 fino alle dimissioni del marzo 2015 dopo la decisione di candidarsi alle elezioni per il mandato di Rettore. E' stato eletto per il sessennio 2015/2021 lo scorso 2 luglio al primo turno con 1.401 voti. "Fare università qua non è come farla a Milano o Bergamo - ha detto Micari -. Bisogna agire anche in considerazione del territorio. Vogliamo contribuire a costruire nuovi modelli, lavorando sulle offerte formaative, favorendo le start up o spin off e creando nuove idee in funzione della crescita del territorio. Lo faremo attraverso i giovani e il continuo dialogo con le istituzioni. Io sono pronto alla sfida

Alla cerimonia coordinata dal decano dell'Università Francesco Maria Raimondo, c'erano anche il sottosegretario del Ministero all'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, Davide Faraone, il presidente della Conferenza dei rettori delle Università italiane Gaetano Manfredi, il sindaco Leoluca Orlando, il vice presidente della Regione, Mariella Lo Bello e il cardinale Paolo Romeo.

Così Faraone: "Oggi c'è un passaggio di consegne tra una autorevole guida dell'Università di Palermo con una altrettanto autorevole che coincide con un momento di grandi riforme e di grandi investimenti sull'università. Abbiamo fatto una legge di stabilità in cui finalmente decidiamo di aumentare i docenti e i ricercatori universitari e di investire di più sulla formazione. L'ateneo palermitano ha il dovere di stare dentro questo percorso di innovazione e di cambiamento - credo che la guida di questo ateneo sia autorevole e che ci consentirà di fare passi avanti. Dobbiamo aumentare la qualità della Nostra didattica e spingere gli studenti a investire la loro formazione nell'ateneo palermitano. I soldi ci sono, ora bisogna mettere insieme le idee".
 

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